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Energia: Hydros mantiene la concessione per la centrale di Lasa
Dopo il riesame della documentazione, la Giunta provinciale ha confermato l’assegnazione alla Hydros srl della concessione per la centrale idroelettrica di Lasa. "Anche in questo caso viene ristabilita la legalità", sottolinea l’assessore provinciale Richard Theiner.
Quella dell'impianto di Lasa è l'ultima della serie di concessioni per grandi derivazioni idroelettriche assegnate illegalmente in base al pronunciamento del Tribunale di Bolzano del 2009. Già nello scorso marzo, a seguito della procedura del riesame, era stata ripristinata la legalità nelle concessioni per 10 centrali idroelettriche.
Ieri (14 luglio) la Giunta provinciale ha compiuto un ulteriore passo nel ristabilire la legittimità delle assegnazioni nel settore energetico: dopo un riesame della documentazione messa a disposizione dall'autorità giudiziaria, la concessione per la centrale di Lasa è stata confermata alla Hydros srl vincitrice del bando originario.
La Hydros era rimasta l'unica richiedente, in quanto il Consorzio energia della Venosta (VEK) - a seguito dell'accordo extragiudiziario con SEL Spa e Hydros srl - aveva rinunciato ad ogni diritto e anche a un ricorso contro la delibera della Giunta del dicembre 2009. "Siamo soddisfatti che con il riesame sia stata ripristinata la legalità sulla centrale di Lasa e che sia stato raggiunto anche un accordo extragiudiziario, perchè evita richieste di risarcimento", sottolinea Theiner.
La concessione per la centrale di Lasa, assegnata alla Hydros srl per trent'anni fino al 2039, comprendere l'utilizzo idroelettrico dei corsi d'acqua Plima Rosin, Sluder, Santa Maria, Soi, Flim e Lasa nei comuni di Lasa, Laces e Martello.
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