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Scuola: meno respinti, impegno su lingue, lavoro e maturità professionale
Lieve aumento di iscritti, voti migliorati, respinti in calo: sono alcuni dei dati della scuola italiana nel 2014/15 presentati oggi (13 luglio) a Bolzano dall’assessore provinciale Christian Tommasini. Nel prossimo anno si conferma l’impegno per le lingue straniere e la sinergia con il mondo del lavoro. E nella formazione professionale italiana viene attivato il quinto anno con la maturità.
Con i colleghi Philipp Achammer e Florian Mussner (scuola tedesca e ladina) e gli intendenti scolastici Nicoletta Minnei, Peter Höllrigl e Roland Verra, l'assessore Christian Tommasini ha tracciato un bilancio dell'anno scolastico appena concluso e anticipato alcune priorità della prossima stagione. A Palazzo Widmann Tommasini ha parlato di "anno impegnativo perché all'interno di un processo di riforma" e di una scuola italiana "in salute, grazie al lavoro di tutto il personale e al contributo delle famiglie." Tommasini ha riassunto i punti fermi nell'apprendimento del tedesco e dell'inglese ("sono gli scambi linguistici, l'estensione dell'insegnamento CLIL in molte materie, i soggiorni all'estero e le certificazioni linguistiche") e ha evidenziato l'altro fronte importante: "Vogliamo che il mondo del lavoro entri in maniera ancora più incisiva nella scuola" attraverso laboratori professionali per tutte le tipologie di scuole con un monte ore obbligatorio. L'assessore ha infine ricordato il riconoscimento, nella valutazione dello studente, delle attività formative extrascolastiche accanto agli ambiti classici di studio.
Sintetizzando i dati della stagione 2014/15 della scuola italiana, si segnala l'incremento contenuto degli studenti (+81 rispetto all'anno scorso, con una percentuale di crescita dello 0,5% rispetto al precedente 1,2%) concentrato nelle elementari, dove i promossi sono stati il 99,69%, in linea con il 2014. Nella scuola media italiana è stato promosso il 95,81% degli alunni (contro il 95,50% dell'anno scorso), nelle superiori i promossi delle prime 4 classi e gli ammessi alla maturità sono stati complessivamente il 66,23% (il 65,42% l'anno precedente), i rimandati il 22,03% (contro il 21,5%), i respinti l'11,75% (il 13,07% nel 2014). I dati confermano che il primo biennio delle superiori costituisce la fase più critica: 20,08% i respinti del primo anno, 27,61% i rimandati e 52,31% i promossi nelle prime classi.
Capitolo esami: a quelli di terza media i non ammessi sono stati 61 (il 4,53% rispetto al 3,94% del 2014), i promossi all'esame praticamente tutti, 1298 (un candidato non si è presentato). In 51 hanno ottenuto il punteggio 10 e lode (l'anno scorso erano 42), la fascia dall'8 in su è stata raggiunta dal 45% dei candidati (+4% rispetto al 2014). I non ammessi all'esame di maturità sono stati 72 (l'anno scorso 64). Hanno superato l'esame di Stato in 1009 (il 98,82% rispetto al 97,83% dell'anno prima), 11 non ce l'hanno fatta. Analizzando le fasce di punteggio, sono aumentati i maturi con voto fra 71 e 80 (32,07% contro 29,27% del 2014), sono calati i 60 (7,07% contro 9,54%), i 100 sono stati 34 (8 in più dello scorso anno) e due studentesse hanno ottenuto il 100 e lode: Ilaria Andretta dell'istituto Gandhi di Merano e Giulia Magno del liceo Torricelli di Bolzano. Riguardo alla tipologia di scuola, il 55,8% dei diplomati ha frequentato un liceo, il 29,53% un istituto tecnico e il 14,67% un istituto professionale.
Passando alla scuola professionale, gli allievi che nel 2014/15 hanno frequentato un corso a tempo pieno nella Formazione professionale italiana sono stati 1632, gli apprendisti 232. L'esame finale dell'ultimo anno di corso è stato superato da 528 ragazzi (94,29% degli ammessi: 88 nel settore alberghiero, 9 in agricoltura, 142 nell'industria, 123 nei servizi, 166 nel sociale). Nella formazione professionale la grossa novità è in arrivo a settembre, quando partirà l'offerta formativa del quinto anno con esame di Stato finale per gli studenti che hanno ottenuto il diploma quadriennale, secondo l'intesa siglata da Ministero e Provincia. La selezione a maggio è stata superata da 24 alunni e ora sarà attivata in via sperimentale una classe unica nella scuola professionale per commercio turismo servizi Einaudi a Bolzano. Suddivisi in gruppi, gli studenti seguiranno 4 differenti indirizzi per arrivare alla maturità: servizi commerciali, enogastronomia e ospitalità alberghiera, servizi sociosanitari, manutenzione e assistenza tecnica.
L'assessore Achammer ha insistito sugli strumenti didattici e organizzativi che la "Buona scuola" offre alla Provincia, nel recepimento di parti della nuova legge, per ampliare in futuro in Alto Adige le possibilità di aggiornamento del settore. Achammer ha poi osservato che anche quest'anno la scuola è riuscita a garantire una qualificazione adeguata ai giovani, ha ricordato il patto sull'apprendistato siglato con le parti sociali e il fenomeno dell'abbandono scolastico che resta contenuto rispetto ad altre Regioni. L'assessore Mussner ha evidenziato il processo partecipativo avviato per migliorare la scuola ladina e ha citato tra i risultati la semplificazione della lingua della val Badia, gli approfondimenti sulla Grande guerra con testi ladini e la continuità didattica tra scuola materna e elementare.
Immagini conferenza - Link di download
http://we.tl/yxzJ8MRdY5
Intervista Florian Mussner - Link di download
http://we.tl/xKKc7VWZeG
Intervista Christian Tommasini - Link di download
http://we.tl/L4DcfY6oFE
Intervista Philipp Achammer - Link di download
http://we.tl/izfVOgJEDr
FILE MP3 (solo audio) Achammer, Tommasini, Mussner Link di download
http://we.tl/sOwGnnFX9g
pf
Anno scolastico in Alto Adige: bilancio positivo
L'Assessore Mussner elenca le priorità per la scuola ladina
L'Assessore Tommasini spiega le eccellenze e le nuove sfide della scuola
L'Assessore Achammer illustra i dati salienti dell'anno scolastico 2014/2015
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L'Assessore Achammer illustra i dati salienti dell'anno scolastico 2014/2015
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