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Presentato a Silandro importante progetto pilota sulle direttive anticipate

Su iniziativa dell’ambulatorio collettivo di Laces sotto la guida del dott. Toni Pizzecco e in collaborazione con il Comitato etico provinciale, i medici di medicina generale e i distretti della Media e Alta Val Venosta è partito il progetto “Campagna attiva direttive anticipate di trattamento: una decisione consapevole”.

Avviato in Val Venosta un progetto pilota nel campo delle direttive anticipate

L'assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, ha incontrato questa mattina (18 marzo) i promotori del progetto pilota "Campagna attiva direttive anticipate di trattamento: posso dichiarare in anticipo le mie volontà".

Obiettivo centrale del progetto promosso dal Comitato etico provinciale e dai medici di medicina generale della Val Venosta, è quello l'informazione attiva ai pazienti, un'offerta di consulenza complessiva e di moduli per redigere e conservare le direttive anticipate di trattamento.

Il personale medico e quello del distretto hanno effettuato un'apposita formazione. "Cosa voglio mi succeda se, come paziente, alla fine della mia vita non sono più in grado di intendere e di volere? Si tratta di una questione molto importante" ha sottolineato nel corso dell'incontro l'assessora Stocker "e sono lieta di dare il mio sostegno a questo progetto pilota".

Presso tutti i medici di medicina generale della media e dell'Alta Val Venosta sono disponibili un modulo per le direttive anticipate di trattamento ed un opuscolo del Comitato etico con preziose informazioni sulle direttive anticipate.

Su richiesta i pazienti e i loro familiari possono ricevere informazioni sul tema, spiegazioni da parte del medico curante e un sostegno nella redazione delle direttive anticipate di trattamento personali. Una copia delle direttive è conservata presso il medico di base, l'originale va al paziente.

Il progetto pilota, al quale partecipano ormai tutti i medici di medicina generale della Val Venosta, è stato presentato nel corso dell'incontro odierno presso l'Ospedale di Silandro anche ai medici ospedalieri, agli operatori dei soccorso, al servizio infermieristico e ai collaboratori e collaboratrici delle case di riposo. Si è parlato in particolare della necessità di un fondamento etico nella pianificazione delle future decisioni a livello medico.

Tramite le direttive anticipate le persone possono decidere in anticipo quali trattamenti medici potranno essere effettuati nel caso di una grave malattia incurabile o di un grave incidente con danni irreversibili al cervello, nel caso non siano in grado di manifestare le proprie volontà (coma vigile, per es.).

Grazie alla stesura consapevole e volontaria di una direttiva anticipata di trattamento i medici curanti e i congiunti hanno un valido ausilio per conoscere e comprendere la volontà del paziente.

Il Comitato etico dell'Assessorato alla salute lavora da anni al progetto "Pianificazione preventiva dei trattamenti sanitari e Direttive anticipate di trattamento" per sostenere tutti gli interessati - personale sanitario, pazienti, congiunti - nella loro autonomia alla fine della vita.

Il progetto pilota del Comitato etico provinciale con i medici di base della Val Venosta per le "Direttive anticipate di trattamento" è uno dei primi progetti a livello europeo che prevede la realizzazione di questo progetto per un territorio vasto e si intende estenderlo ulteriormente.  

Il dott. Pizzecco ha posto l'accento sul fatto che "Con l'incontro odierno tutti i servizi medici della valle sono ora informati del progetto e possono quindi fornire informazioni alla popolazione. Si tratta di una rete che ha ormai le caratteristiche di un vero e proprio modello su una tematica così importante".

FG

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