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Gestione centrale fascicoli aziendali, danni da selvaggina: incontro a Roma

L'assessore provinciale all'agricoltura Arnold Schuler, che ieri ha rappresentato la Provincia di Bolzano alla seduta della Giunta per l'agricoltura in seno alla Conferenza delle Regioni a Roma si è espresso contro la prevista gestione centralizzata dei cosiddetti "fascicoli aziendali".

L'ass. Schuler a Roma si è espresso contro la gestione centralizzata dei fascicoli aziendali. Nella foto, Christian Pichler del Sistema informatico geografico della Ripartizione Agricoltura (Foto: USP/M.Clara)

Dello stesso avviso i colleghi Michele Dallapiccola della Provincia di Trento e Tiberio Ribboni della Regione Emilia Romagna. La centralizzazione comporterebbe, infatti, una complicanza nei procedimenti.

Finora, nelle diverse realtà territoriali, come ricorda l'assessore Schuler, spettava alle Province autonome ed alle Regioni la gestione di tali fascicoli aziendali.

Le superfici coltivate dalle singole aziende frutticole sono state rilevate grazie ad una mappattura aerea; tali dati, contenuti nel fascicolo aziendale di ogni singola azienda, dal 2014 costituiscono la base per il pagamento di premi per la produzione integrata e il metodo della confusione sessuale, contributi per l'assicurazione antigrandine, l'assegnazione di carburante agricolo agevolato. Inoltre, i dati sono la base per tutte le relazioni tra l'azienda frutticola e l'Amministrazione provinciale.

Oltre agli assessori hanno partecipato alla riunione anche il segretario di Stato, Giuseppe Castiglione, e Giuseppe Blasi, direttore del Dipartimento politiche europee ed internazionali a sostegno sviluppo agricolo presso il Ministero dell'Agricoltura.

Altro tema in discussione i danni da selvaggina da artiodattili ungulati che sono in costante incremento a livello nazionale. Come spiega Schuler sussistono differenze fra la regolamentazione in Alto Adige e quella riferita alle altre regioni, come, ad esempio, la possibilità in territorio altoatesino di una certa regolazione delle popolazioni nei parchi naturali e in quello nazionale che consente di manetere i danni nei limiti. Tra le altre riflessioni, è stato espresso il timore che gli animali selvatici possano trasmettere malattie a quelli domestici. In seno alla giunta per l'agricoluta si è anche affrontata la questione di come gestire la presenza di orsi e lupi.   

 

SA

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