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Gettare le basi per un futuro certo: Kompatscher sul bilancio 2015

"Un futuro certo: può suonare come un banale slogan, ma è proprio questo lo scenario che prefiguriamo." Nella relazione al bilancio di previsione 2015 presentata oggi (12 dicembre) in Consiglio provinciale il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha indicato la rotta del secondo anno di Legislatura. Impegno di fondo: creare le condizioni per garantire ai cittadini più sicurezza e stabilità.

Arno Kompatscher illustra la relazione al bilancio: "Gettare le basi per un futuro certo"

Davanti al plenum del Consiglio provinciale il presidente Kompatscher ha esordito ricordando il compito della politica, "che consiste nel creare condizioni quadro ottimali per consentire ai nostri concittadini di modellare responsabilmente la vita quotidiana secondo le proprie aspettative." La crisi economica, i deficit pubblici degli Stati o l'andamento demografico contribuiscono però ad allentare le sicurezze di ogni giorno: "Riuscire a stabilizzare queste sicurezze e dare nuove certezze alla popolazione sono a mio avviso i principali compiti che dobbiamo affrontare nel 2015", ha detto Kompatscher. Si tratta quindi di saper fronteggiare condizioni avverse: l'Alto Adige, ad esempio, si sottrae alle conseguenze più penalizzanti dell'alto indebitamento statale grazie all'aiuto del cosiddetto "patto di garanzia", che crea certezze sul piano della programmazione e dei finanziamenti. Inoltre va aggiornata l'autonomia per creare nuovi punti fermi, recuperare passate competenze e ripartirle in modo nuovo: "Dobbiamo pensare a una riforma che comprenda sin dal suo avvio anche il livello dei Comuni, perché non tutte le competenze che assicuriamo all'Alto Adige devono essere competenze della Provincia", ha chiarito il Presidente.

Maggiore sicurezza per cittadini e imprese sarà raggiunta anche attraverso sgravi più ampi, "che creano margini di manovra, aprono nuove prospettive e rendono possibili opzioni di intervento strategiche", ha ricordato Kompatscher riferendosi alle agevolazioni fiscali come la no tax area dell'addizionale IRPEF o i tagli all'IRAP. Ad accelerare il rilancio della crescita deve contribuire secondo il Presidente anche la prevista riforma del sostegno all'economia, per la quale la Giunta si è data chiari obiettivi: da un lato l'abbattimento dei tempi di attesa negli aiuti agli investimenti aziendali, dall'altro un'impostazione che li renda finanziabili in modo mirato, rapido e sostenibile. Una riforma radicale che abbandona il principio dei contributi a pioggia, degli anni di attesa o del contributo a fondo perduto, "e che mostra chiaramente come la sicurezza non si crei restando ancorati a vecchi meccanismi anche quando le condizioni quadro cambiano repentinamente", ha specificato Arno Kompatscher.

Un'ulteriore sfida nel 2015 citata nella relazione riguarda il riordino del sistema sanitario. E la questione non è quella di risparmiare. "Ciò che occorre fare è contenere l'aumento dei costi affinchè il settore resti finanziabile, per non dover tagliare prestazioni e per non risparmiare a spese del cittadino", ha detto Kompatscher. Si tratta di concepire il sistema degli ospedali, delle strutture comprensoriali e di base come una unità che provvede congiuntamente al servizio sanitario: "Si tratta anche qui di sicurezza: della sicurezza dei cittadini di poter contare anche domani su un'efficiente assistenza sanitaria in Alto Adige, che sia capillare, qualitativamente elevata, efficace e a costi ragionevoli."

Nella sua relazione il Presidente ha affrontato anche la nuova impostazione della politica dell'energia elettrica che punta alla creazione di un grande player pubblico locale al servizio della collettività. "Un impegno per il bene comune che si deve concretizzare nella sicurezza dell'approvvigionamento, in tariffe accessibili e soprattutto stabili e in nuove risorse non trascurabili per le casse pubbliche." In riferimento al bilancio provinciale 2015 Kompatscher ha ricordato che cresce dell'1,8% rispetto al 2014 ma che l'azione deve essere improntata al risparmio, perché i servizi da finanziare sono in costante aumento: si tratta dunque di fissare delle priorità, perchè "con gli stessi fondi dobbiamo raggiungere risultati migliori." Nel nuovo bilancio crescono gli investimenti, cala la spesa corrente, settori cruciali come istruzione, ricerca, famiglia e sociale, mobilità sono preservati dai tagli. "Oggi l'Alto Adige - ha ricordato il Presidente - è posizionato bene." E se alla fine del prossimo anno, malgrado il periodo difficile, saranno state create le condizioni per consentire ai cittadini di guardare al futuro con maggiore sicurezza e di affrontare con fiducia i propri progetti di vita, "allora avremo raggiunto il nostro obiettivo comune", ha concluso Kompatscher. 

pf

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