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Dalla Giunta: fondi ambientali, 3,6 milioni dalla centrale di Brunico

La Giunta provinciale ha dato il via libera alla ripartizione dei fondi ambientali relativi alla centrale idroelettrica di Brunico. In totale si tratta di circa 3,6 milioni di euro che verranno assegnati per un terzo alla Provincia e per i restanti due terzi ai comuni di Brunico, Valdaora, Perca, Rasun-Anterselva e Monguelfo-Tesido.

"I fondi ambientali che la Hydros è chiamata a versare - ha sottolineato l'assessore all'energia Richard Theiner - riguardano il periodo 2014-2017, e ammontano a circa 3,6 milioni di euro". I fondi verranno assegnati per un terzo, ovvero 1,2 milioni, alla Provincia, e per i restanti due terzi, pari a 2,4 milioni, ai comuni rivieraschi di Brunico, Valdaora, Perca, Rasun-Anterselva e Monguelfo-Tesido.

Essendo scaduta la concessione dell'impianto idroelettrico di Brunico, il concessionario deve corrispondere anche un canone aggiuntivo di 937mila euro l'anno, e il pagamento dei fondi ambientali è possibile grazie all'articolo ad hoc inserito nella legge Omnibus approvata dal Consiglio lo scorso ottobre. 

"Per i comuni rivieraschi - ha aggiunto Theiner - i fondi ambientali rappresentano una compensazione per i danni subiti in seguito alla presenza della centrale idroelettrica, e permettono investimenti ambientali che costituiscono un beneficio per la popolazione e l'economia locale".

Le misure previste sulla base dell'accordo raggiunto tra le parti riguardano il risanamento e il risparmio energetico nella gestione degli edifici pubblici e dell'illuminazione, il miglioramento degli acquedotti, una serie di interventi su sentieri, piste ciclabili e aree ricreative, nonchè interventi per la rivitalizzazione dei corsi d'acqua, la realizzazione di zone umide e la sensibilizzazione e valorizzazione degli ambienti acquatici.

"Questi interventi - ha precisato il presidente Arno Kompatscher - fanno parte di una strategia più ampia che punta a trasformare l'Alto Adige in una vera e propria Green Region. Per quanto riguarda l'energia, ciò non significa solamente garantire maggiori entrate dalle centrali idroelettriche, ma trasformare questa vera e propria risorsa in uno strumento per migliorare la qualità di vita delle persone".

mb