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"Voluntariat per les llengües": convivenza con comprensione e rispetto

Il progetto di volontariato linguistico "Voluntariat per les llengües" lanciato in Alto Adige dal Dipartimenzo scuola e cultura italiana, vanta un nuovo testimonial di spicco: l'assessore provinciale alla scuola e cultura tedesca e all'integrazione Philipp Achammer. A fine ottobre 2014 oltre 1.400 le coppie linguistiche. L'invito è di provare in prima persona l'esperienza arricchente.

A quattro anni dalla presentazione del progetto di volontariato linguistico "Voluntariat per les llengües", avvenuta nell'autunno 2010, come fa presente l'assessore Tommasini, abbiamo raggiunto un importante traguardo: oltre 1.400 coppie linguistiche.

Come spiegano i funzionari responsabili, in totale a fine ottobre 2014 gli iscritti alle iniziative "Ich gebe mein Deutsch weiter" e "Parla con me... in italiano", in cui si articola il progetto (http://www.infovol.it/), risultano circa 2.880, di cui due terzi sono Apprendenti e un terzo Volontari. Sia per la categoria degli Apprendenti che per quella dei Volontari, il 70 per cento sono donne e il 30 per cento uomini.

Grazie alle sue caratteristiche di accessibilità e trasversalità, che permettono la partecipazione a tutti coloro che sono in grado di sostenere un minimo di conversazione in tedesco/italiano, indipendentemente dal livello sociale, dal grado di istruzione, dalla provenienza, dall'età (hanno aderito dai diciottenni agli ultranovantenni), il progetto si colloca fra quelli che stanno incidendo sul tessuto sociale altoatesino. Gli obiettivi a cui aspira e che si stanno gradualmente realizzando sono, infatti, la diffusione di una conoscenza interculturale e intergenerazionale, la sensibilizzazione ad una filosofia di accoglienza e disponibilità, la creazione di rapporti interpersonali che stimolino l'incontro, il rafforzamento della propria identità personale accompagnata dall'accettazione delle reciproche differenze.

L'invito che l'assessore Tommasini rivolge alla popolazione è di provare in prima persona questa esperienza, davvero arricchente per tutti.

Il progetto ora vanta anche un nuovo testimonial di spicco: l'assessore provinciale alla scuola e cultura tedesca e all'integrazione Philipp Achammer che sostiene quest'iniziativa "di valore". Come afferma, l'elevata adesione a quest'idea evidenzia ancora una volta l'elevato interesse verso l'apprendimento delle lingue in provincia di Bolzano, nonché la consapevolezza che il plurilinguismo costituisce un arricchimento. Come prosegue Achammer, in considerazione del fatto che dall'incontro fra persone dal background culturale differente sono sorte numerose amicizie, il progetto "Voluntariat per les llengües" costituisce un importate contributo per la convivenza che basa sulla comprensione ed il rispetto.

L'assessore Tommasini nel ringraziare il collega di Giunta per il suo sostegno all'iniziativa, afferma come l'intento sia di proseguire con impegno il lavoro avviato.

L'idea di base è semplice ma estremamente efficace. Seguendo lo slogan "Parliamoci in tedesco - Ich gebe mein Deutsch weiter", un Volontario di madrelingua tedesca mette a disposizione dieci ore del suo tempo per parlare - naturalmente in questa lingua  - con un Apprendente, in un'atmosfera rilassata. La frequenza degli incontri, l'orario e il luogo vengono decisi autonomamente dai partecipanti, in base alle loro esigenze.

Molte sono anche le persone di lingua straniera che hanno accolto l'invito a parlarsi in tedesco, Attualmente il 16% circa degli abbinamenti è composto da un Volontario di madrelingua tedesca e da un apprendente di lingua straniera.

A seguito dell'interesse dimostrato dai nuovi cittadini per le lingue del territorio locale, nell'autunno del 2012 è stata avviata un'importante evoluzione del progetto: "Parla con me... in italiano", rivolta agli stranieri, che hanno accolto questa proposta con grande entusiasmo e partecipazione. Le coppie linguistiche sono formate da volontari di lingua italiana e apprendenti di altra madrelingua, provenienti da circa 50 diversi paesi, con prevalenza di cittadini del Marocco, Pakistan, Bangladesh, Iran, Russia e Germania.

Il progetto è stato avviato a Bolzano e poi esteso su tutto il territorio provinciale.

Nell'ambito del "Voluntariat per les llengües - Ich gebe mein Deutsch weiter", al fine di favorire momenti di aggregazione e di soddisfare il desiderio dei partecipanti di sentirsi parte attiva nel progetto, oltreché per attribuire all'impegno dei volontari un riconoscimento sociale, sono stati proposti a partire dal 2011 interessanti appuntamenti fra cui visite culturali, incontri con gli autori, presentazione di film, incontri di feedback, in occasione dei quali i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi, di socializzare e gli apprendenti di conoscere la cultura sudtirolese.

Nel 2012 sono stati avviati inoltre i gruppi di conversazione "Miteinander reden", iniziativa che nasce dalla necessità espressa dagli Apprendenti di poter praticare la lingua tedesca non limitandosi al proprio partner linguistico, ma parlando anche con persone diverse.

Il Voluntariat per les llengües si ispira a un progetto attivo dal 2003 in Catalogna (Spagna), territorio bilingue catalano-castigliano, dove in novembre 2013 è stato celebrato il decimo anno di attività e il raggiungimento di 80.000 coppie linguistiche. Nel 2005 è stato premiato dalla Commissione Europea come una delle 50 "Best Practices" per l'apprendimento delle lingue.

SA