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Libro fondiario: avviata l'era digitale
L’era dei grossi volumi cartacei del Libro fondiario in tutto l’Alto Adige è stata chiusa oggi, 6.10, con una cerimonia a presso l’Ufficio tavolare di Bolzano dall’assessore provinciale Christian Tommasini: “Con la fase digitale avviata a livello capillare, ora i dati, più precisi, sono accessibili in tempi più veloci e con procedure più semplici”. Quasi 650mila particelle in 246 Comuni catastali.
In questi giorni è stata completata la digitalizzazione dei dati tavolari del Libro fondiario negli Uffici di Bolzano (con il caricamento dei dati dell'ultimo comune catastale, quello di Laives) e di Caldaro (ultimo comune catastale caricato Appiano). In tal modo è stato quindi ultimato il caricamento dei dati tavolari di tutta la provincia e completata la digitalizzazione ed informatizzazione del Libro fondiario dell'Alto Adige. Il progetto pluriennale era stato avviato nel 2000.
Ed oggi, con l'apposizione del timbro sull'ultimo libro, sul foglio riferito alla Chiesetta di San Giacomo/Laives, l'assessore provinciale Christian Tommasini assieme al presidente del Tribunale Elsa Vesco, hanno effettivamente chiuso l'era dei grandi libri e avviato l'era digitale.
Sono passati più di 14 anni (e 17 anni dall'avvio del progetto) da quando è stata avviata, il 9 giugno 2000 a Curon (Ufficio del Libro fondiario di Silandro), la digitalizzazione del primo dei 246 Comuni catastali della Provincia. Con i comuni catastali di Appiano (Ufficio del Libro fondiario di Caldaro) e Laives (Ufficio del Libro fondiario di Bolzano) il 6 ottobre 2014 è stato messo online anche l'ultimo Comune Catastale. Complessivamente sono state digitalizzate 650mila particelle, oltre un milione 480mila iscrizioni nel libro fondiario nei 10 uffici del Libro fondiario della Provincia.
"La digitalizzazione dei dati ora conclusa mette fine all'epoca dei grossi volumi cartacei da sfogliare e introduce la ricerca veloce e la stampa via computer" ha detto l'assessore Tommasini, ritenendo che si tratti della più importante innovazione nel Libro fondiario dal momento del suo impianto. In tal modo la ricerca viene significativamente velocizzata e l'iter procedurale è gestito in maniera più efficiente. "Inoltre la digitalizzazione offre la possibilità di rendere accessibili i dati di tutte le amministrazioni pubbliche evitando ai cittadini di correre da un ufficio all'altro", ha sottolineato l'assessore Tommasini. Per i cittadini e per utenti professionali esiste poi un accesso diretto ai dati mediante il portale Openkat. Attualmente poco meno di 11mila utenti hanno accesso al servizio online Openkat, che nel 2013 ha fatto registrare oltre 1,5 milioni di contatti.
La conclusione di questo progetto, come fa presente l'assessore Tommasini, costituisce la più grande innovazione attuata nel sistema tavolare dalla sua introduzione ed ha dato vita ai presupposti per un servizio più rapido, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini. Si tratta di un progetto strategico di successo, un esempio di effettiva sburocratizzazione e di miglioramento del servizio e di rapporto fra uffici della pubblica amministrazione, frutto di un lavoro collettivo.
L'assessore ha poi rimarcato che si è compiuto un grande passo in avanti, ma che il vero lavoro inizia ora: "Solamente la digitalizzazione di Libro fondiario e Catasto rende possibile quella rielaborazione delle procedure e quella integrazione dei servizi, che porta a miglioramenti reali ed effettivi sia internamente che per quanto riguarda l'accessibilità dei servizi, tra i quali la presentazione telematica delle domande tavolari.
Il direttore della Ripartizione Libro fondiario, Catasto fondiario e urbano, ha citato quindi una serie di progetti particolarmente importanti in futuro: dalla digitalizzazione della raccolta documenti, alla presentazione telematica delle domande tavolari (alla quale si arriverà probabilmente agli inizi del 2015), dal miglioramento del flusso interno dei dati tra ufficio del Libro fondiario e Giudice tavolare, alla digitalizzazione dei libri maestro fuori uso, dalla gestione documentale e conservazione sostitutiva, all'integrazione dei programmi di gestione del Libro fondiario e del Catasto, fino all'adeguamento di Openkat (affinché possa essere fruibile anche su tablet e smartphone) ed al nuovo catasto geometrico e l'ulteriore sviluppo della sicurezza dei dati.
Da parte sua il presidente del Tribunale di Bolzano, Elsa Vesco, ha sottolineato come con l'impegno di squadra vinca.
Per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al progetto questo pomeriggio unedì 6 ottobre 2014, presso l'Ufficio tavolare di Bolzano, in Piazza Giorgio Ambrosoli 14 a Bolzano, si è svolta la cerimonia di chiusura del progetto.
L'assessore Tommasini ha ringraziato i suoi predecessori, Hans Berger, Richard Theiner, e Elmar Pichler Rolle, che avevano gestito nel corso degli anni del caricamento il Libro fondiario ed il Catasto, la Regione Trentino Alto Adige che cura in modo esemplare la sua competenza ora delegata e tutti coloro che hanno contribuito al caricamento, a partire da Informatica Trentina a Informatica Alto Adige che hanno sviluppato i programmi, i collaboratori che hanno svolto il caricamento dei dati, alla Corte d'Appello ed ai revisori che hanno controllato i lavori, fino ai responsabili del progetto che lo hanno seguito nel corso degli anni.
Accanto all'assessore provinciale competente Christian Tommasini, erano presenti i sindaci dei Comuni facenti capo agli Uffici tavolari di Bolzano e di Caldaro, e rappresentanti dei vari Ordini professionali interessati e dei collaboratori degli uffici coinvolti.
SA
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