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Dalla Giunta: approvato il disegno di legge sull'IMI

La Giunta provinciale, dopo il parere del Consiglio dei Comuni e della Consulta della famiglia, ha approvato definitivamente il disegno di legge che istituisce la nuova imposta municipale sugli immobili IMI. "Lo presenteremo ancora alle parti sociali - ha commentato il presidente Kompatscher - ma l'iter per la discussione in Consiglio è già avviato".

La nuova imposta sulla casa che sostituisce IMU e TASI, e si chiamerà IMI, ridisciplina le detrazioni per le abitazioni principali introducendo una quota esente per le prime case definite abitazioni standard (classe catastale A2 e sette vani catastali), che varia da Comune a Comune e garantisce un trattamento equo su tutto il territorio. Di fatto questa tipologia corrisponde all'abitazione "classica" fino a un massimo di 110 mq, mentre per le altre prime case l'aliquota fissa sarà dello 0,4% del valore catastale, tenuto conto della detrazione prevista per la quota di esenzione. Le restanti abitazioni saranno soggette all'aliquota ordinaria dello 0,76% con un margine di manovra dello 0,5% in più o in meno concesso alla discrezionalità dei Comuni. 

Il testo del disegno di legge, assieme ai pareri elaborati dal Consiglio dei Comuni e dalla Consulta della famiglia, è stato approvato oggi (25 marzo) in maniera definitiva dalla Giunta provinciale. "Lo presenteremo anche alle parti sociali e ai commercialisti per una valutazione di carattere tecnico - ha spiegato Arno Kompatscher - ma il ddl e i relativi pareri sono stati inviati alla competente Commissione legislativa per dare il via in maniera rapida all'iter che porterà alla discussione del provvedimento in Consiglio provinciale".

mb