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Quasi ultimati i lavori di ristrutturazione della stazione ripetitrice al Corno del Renon
La stazione ripetitrice al Corno del Renon a 2.260 m. s .l. m. rappresenta un nodo cruciale della rete provinciale di radio-comunicazioni. Da quando l’EURAC, circa sei anni fa, ha montato un’antenna a forma di sfera per la ricezione di dati satellitari l’impianto è diventato più appariscente rispetto all’ambiente circostante.
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La stazione ripetitrice è visibile da lontano, perché deve avere vista libera verso il Monte San Vigilio, il Colle, la Plose, la Paganella e verso Bolzano per garantire i ponti radio necessari.
Hanspeter Staffler, direttore della ripartizione Protezione antincendi e civile spiega: "La stazione ripetitrice costruita nel 1990 doveva essere ampliata con la crescita delle esigenze. Il vecchio traliccio,alto 19 metri, è stato sostituito con uno più solido in acciaio alto 30 metri."
Le imprese Moosmair ed Elpo sono riuscite ad eseguire la maggior parte dei lavori nell'estate 2012. Il progetto è stato elaborato dai liberi professionisti Alois Neulichedl e Reinhard Thaler.
La responsabile di progetto Doris Niederjaufner dell'ufficio protezione civile commenta "La posizione molto esposta sul Corno del Renon ha richiesto un'attenta progettazione architettonica. Ci si è impegnati a sottolineare il paesaggio scarno e roccioso: l'ampliamento e la parte già esistente si presentano come blocco omogeneo avvolto da sassi.
Il corpo scala e i vani antistanti l'ingresso sono di colore marrone brasato, per rendere più tranquilli i volumi scavati e sporgenti e per sottolineare l'effetto della costruzione in muratura. Nel lato ovest arrotondato è intagliata una finestra, come una sorta di fessura, che consente una vista mozzafiato sulle montagne di Villandro".
Nei prossimi giorni, tempo permettendo, verrà smantellato il vecchio traliccio e rimarrà solamente quello di 30 metri sormontato dall'antenna sferica.
FG