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Azione export, entrano oggi in vigore le nuove misure di sostegno
Entrare sui nuovi mercati, ampliare il raggio d'azione delle imprese locali, creare nuovo valore aggiunto e nuovi posti di lavoro. Questi gli obiettivi della "azione export", un pacchetto di misure varato dalla Giunta provinciale, che entra in vigore oggi (12 dicembre), per sostenere l'internazionalizzazione del tessuto economico altoatesino. Tra i punti qualificanti la presenza a fiere di settore e una migliore presentazione dei prodotti tramite marketig e promozione.
L'internazionalizzazione dell'economia altoatesina è uno dei temi considerati prioritari dalla Giunta provinciale. "Perchè la nostra quota di export è più bassa rispetto ad altre regioni - spiega l'assessore Thomas Widmann, che ha elaborato il piano - e perchè proprio in un periodo di crisi ci si rende conto che il mercato locale è troppo piccolo per garantire ulteriori spinte verso la crescita". L'obiettivo della "azione export", infatti, è proprio quello di aprire nuovi mercati alle aziende altoatesine grazie ad una serie di misure di sostegno. Si tratta in ogni caso di un processo che deve essere necessariamente suddiviso in tappe, a partire dalla prima, in alcuni casi la più importante.
"Le aziende devono conoscere i mercati sui quali puntano - sottolinea Widmann - devono sapere i "gusti" e le tendenze dei potenziali clienti". In quest'ottica si inquadra il sostegno alle ricerche di mercato, con contributi sino al 50%, per un massimo di 20mila euro, per analisi e consulenze. Il secondo step riguarda invece la promozione del "Made in Südtirol" tramite la partecipazione a fiere e rassegne, con contributi a chi vi partecipa in salita dal 50% al 70%, e tramite il sostegno finanziario ad eventi e iniziative di marketing. "Riteniamo fondamentale - prosegue l'assessore - che le aziende altoatesine si presentino con prodotti eventualmente adeguati e "aggiornati" sulla base delle richieste presenti negli specifici mercati, e anche da questo punto di vista è garantito il sostegno della Provincia".
Le misure previste nel pacchetto "azione export" entrate in vigore oggi (12 dicembre), avranno comunque una durata limitata nel tempo. "Si tratta di interventi straordinari - conclude Thomas Widmann - e per questo non potranno protrarsi oltre la fine del 2014". Inoltre ci sarà da fare i conti con il regime de-minimis dell'Unione Europea, il quale prevede che il contributo pubblico ad un'azienda privata non superi il limite dei 200mila euro in tre anni.
mb