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Workshop dei responsabili dei servizi abitativi per le persone con disabilità
Abitare autonomamente: molte persone con disabilità vorrebbero raggiungere questo traguardo. La Provincia offre alcuni servizi abitativi che rispondono alle varie esigenze delle persone: Convitti, Comunità alloggio, Centri di addestramento abitativo, Servizio di accompagnamento abitativo.
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I responsabili dei servizi abitativi si sono incontrati nell'ambito di un seminario organizzato dall'Ufficio per persone con disabilità a Bolzano, per poter scambiare esperienze e parlare dei nuovi sviluppi.
I servizi abitativi vanno incontro alle esigenze diverse dei loro abitanti, perché per molti di loro essi sono il luogo in cui abitano per tutta la loro vita. I servizi abitativi offrono assistenza e accompagnamento e gli abitanti vengono preparati per una vita quotidiana il più possibile "autonoma".
"Complessivamente" spiega Lorella Franchi dell'Ufficio per persone con disabilità "ci sono 416 posti residenziali per persone con disabilità suddivisi in Convitti, Comunità alloggio, Centri di addestramento abitativo e in Istituti come lo "Jesuheim" di Cornaiano ed il Centro Ciechi di Bolzano."
"I diversi tipi di abitazioni" sottolinea Ute Gebert dell'Ufficio per persone con disabilità "sono concepiti a seconda del grado di autonomia individuale delle persone con disabilità. Nelle Residenze sono offerti interventi socio-pedagogici, di cura ed assistenziali, finalizzati allo sviluppo dell'auto-determinazione, alla normalizzazione della vita quotidiana, all'integrazione e alla massima partecipazione alla vita sociale".
In particolare i Centri di addestramento abitativo, con i loro 21 posti, mettono a disposizione della persona con disabilità una soluzione abitativa temporanea, nella quale riceve l'addestramento necessario per acquisire le competenze e le conoscenze per vivere in seguito in una propria abitazione, in modo autonomo.
L'obiettivo generale nel settore della disabilità è quello di coinvolgere il più possibile gli abitanti nei processi decisionali che riguardano la loro vita e l'organizzazione della gestione della quotidianità.
Enrico Camin, responsabile di alcuni servizi residenziali dell'Oltradige-Bassa Atesina, ha illustrato nel corso del convegno, come possono essere coinvolte persone con disabilità nella valutazione di nuovo personale assunto e nell'operato degli operatori e dei praticanti.
Johanna Marsoner, responsabile dei servizi sociali di Cortaccia, ha presentato alcuni strumenti comunicativi atti a coinvolgere le persone in tutte le decisioni che li riguardano. "Tutte le persone sono in grado di prendere decisioni. Bisogna trovare gli strumenti e le forme di comunicazioni giuste per questo scopo" ha affermato.
In futuro si dovrà puntare di più possibile sull'accompagnamento socio-pedagogico, anche attraverso nuove forme abitative aperte. Imma Mair gestisce questo ramo dei servizi a Bolzano ed accompagna persone con difficoltà di apprendimento che vivono autonomamente da alcuni anni in un appartamento dell'Istituto per l'edilizia sociale a Bolzano.
FG