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Dalla Giunta: nuova sede per la Casa della solidarietà a Bressanone

Una nuova sede per la Casa della solidarietà a Bressanone è stata individuata nella Casa Jakob Steiner, di proprietà provinciale, che verrebbe messa a disposizione del Comune in cambio di un terreno adiacente all'ospedale cittadino: questa la soluzione tecnica prospettata oggi (18 luglio) nella seduta della Giunta provinciale.

Il programma di edilizia abitativa del Comune di Bressanone prevede la costruzione di alloggi nell'immobile dismesso dall'Ordine dei missionari comboniani. Nel vecchio edificio, che dovrà essere demolito, era ospitata anche la Casa della solidarietà, con numerose organizzazioni attive nel sociale e nella cooperazione internazionale. Molte persone in situazioni di vita difficili vi hanno trovato aiuto: senzatetto, disoccupati, malati psichici, ex detenuti, giovani, adulti e anziani, persone del luogo e stranieri.

Per assicurare un futuro a questa struttura di accoglienza, che rischia di dover chiudere i battenti a causa della disdetta del contratto con i Comboniani, la Provincia è intervenuta per reperire, in collaborazione con il Comune, i locali necessari a garantire una soluzione adeguata. Oggi (18 luglio) la Giunta ha dato via libera alla soluzione prospettata: "Ho discusso anche con il sindaco negli ultimi giorni - ha spiegato il presidente Durnwalder - e credo che questo accordo possa soddisfare gli enti pubblici e soprattutto questa meritoria associazione di solidarietà."

Tecnicamente la Provincia metterebbe a disposizione del Comune la Casa Jakob Steiner di Millan - gli uffici provinciali verrebbero insediati in altra sede - e in contropartita, a titolo di canone anticipato, otterrebbe dal Comune un'area adiacente all'ospedale cittadino, che alla Provincia servirebbe per ampliare la struttura sanitaria. Il Comune assegnerebbe quindi l'edificio della Jakob Steiner alla Casa della solidarietà.

pf

Il Presidente Durnwalder sul futuro della casa della solidarietà di Bressanone