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Bizzo: “L’occupazione femminile per mantenere il benessere”
Proseguono gli incontri dell’assessore al lavoro e al bilancio Roberto Bizzo con gli ordini professionali. Di recente è stata la volta dell’Ordine dei dottori commercialisti. Al centro del colloquio i più recenti sviluppi in materia finanziaria e l’attenzione al mercato del lavoro, in particolare alle azioni di sostegno all’occupazione femminile.

Come ha sottolineato Roberto Bizzo, presentando alla delegazione i nuovi criteri per l’imprenditoria femminile "le istituzioni devono avere un ruolo forte nel favorire la crescita dell'imprenditoria femminile, un settore aumentato in modo sostanziale negli ultimi anni ed in grado di contribuire all'incremento della presenza femminile sul mercato del lavoro.”
La Provincia considera quindi prioritario sostenere l’imprenditoria femminile anche attraverso la concessione di contributi a fondo perduto. La decisone adottata di recente dalla Giunta provinciale con l’approvazione dei nuovi criteri si inserisce inoltre in una visione politica di più ampio respiro che punta ad una modernizzazione del sistema produttivo nel suo complesso.
“In sostanza” ha affermato l’assessore Bizzo “per poter mantenere l’attuale livello di benessere si dovrà creare un gran numero di imprese impegnate in settori ad elevato valore aggiunto. Attualmente in Alto Adige si registra una situazione di piena occupazione con un tasso di disoccupazione intorno al 2,5%. Il tasso di occupazione femminile è attestato intorno al 65% ma rimane comunque un 35% di donne inoccupate ed è in questo ambito che la Provincia intende impegnarsi sin d’ora”.
Per quanto concerne le novità sul fronte finanziario, Bizzo preannuncia la sua intenzione di tagliare l’Irpef per il ceto medio per incentivare i consumi e di premiare le imprese virtuose, quelle cioè che si impegnano in termini di assunzioni, fatturato, stabilizzazione dei contratti e investimenti in particolare in ricerca e sviluppo mediante un’ulteriore riduzione dell’Irap.
SA