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Presentati dall'ass. Bizzo i nuovi criteri a sostegno dell'imprenditoria femminile
Oggi pomeriggio (20 giugno) l'assessore provinciale Roberto Bizzo, Maurizio Bergamini, direttore della Ripartizione innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative e Manuela Paulmichl, direttrice dell'Ufficio sviluppo della cooperazione hanno illustrato i nuovi criteri di incentivazione dell'imprenditoria femminile.

Il 6 giugno scorso la Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri di applicazione per la concessione di agevolazioni a favore dell’imprenditoria femminile (delibera n. 904/2011).
Già dal 2005 la Provincia bandisce concorsi triennali per promuovere lo sviluppo di modelli organizzativi innovativi e la qualificazione professionale delle donne imprenditrici.
Come ha sottolineato l'assessore provinciale Roberto Bizzo nel corso della presentazione dei nuovi criteri "Le istituzioni devono avere un ruolo forte nel favorire la crescita dell'imprenditoria femminile, un settore aumentato in modo sostanziale negli ultimi anni ed in grado di contribuire all'incremento della presenza femminile sul mercato del lavoro.
La Provincia considera quindi prioritario sostenere l’imprenditoria femminile anche attraverso la concessione di contributi a fondo perduto. La decisone adottata dalla Giunta si inserisce inoltre in una visione politica di più ampio respiro che unta ad una modernizzazione del sistema produttivo nel suo complesso”.
In questo senso l’assessore ha quindi sottolineato che tra il 2014 ed il 2025 oltre la metà degli attuali quadri dirigenti andranno in pensione e si dovranno quindi attendere notevoli cambiamenti del mercato del lavoro locale in termini numerici.
“In sostanza” ha affermato l’assessore Bizzo “per poter mantenere l’attuale livello di benessere si dovrà creare un gran numero di imprese impegnate in settori ad elevato valore aggiunto. Attualmente in Alto Adige si registra una situazione di piena occupazione con un tasso di disoccupazione intorno al 2,5%. Il tasso di occupazione femminile è attestato intorno al 65% ma rimane comunque un 35% di donne inoccupate ed è in questo ambito che la Provincia intende impegnarsi sin d’ora”.
Il direttore della Ripartizione innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative, Maurizio Bergamini, ha quindi fornito alcuni dati particolarmente interessanti sull’incentivazione dell’imprenditoria femminile realizzata nel periodo 2005 – 2010 dalla Provincia.
In questo periodo sono state presentate 452 domande di contributi e ne sono state ammesse 295. Gli investimenti finanziati da queste aziende ammontano complessivamente a 2,6 milioni di euro e di questi 285.000 euro riguardano spese per consulenze e 365.000 spese per la formazione. Già da questi dati, ha sottolineato Bergamini, si nota l’importanza del capitale umano per le aziende femminili.
I principi ispiratori dei nuovi criteri di sostegno all’imprenditoria femminile approvati dalla Giunta provinciale, ha aggiunto la direttrice dell'Ufficio sviluppo della cooperazione, Manuela Paulmichl, sono quelli della semplificazione delle procedure, della rapidità dei tempi di istruttoria delle pratiche , della trasparenza e del sostegno alle eccellenze.
Possono accedere alle agevolazioni previsti dai criteri le piccole imprese a maggioranza di partecipazione femminile, che operano nei settori del turismo, dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi, quali: imprese individuali (la titolare deve essere una donna), società di persone (min. 60 % dei soci devono essere donne), società di capitali e società cooperative: (almeno 2/3 del capitale deve spettare a donne, almeno 2/3 del numero dei componenti degli organi di amministrazione devono essere donne), le libere professioniste/lavoratrici autonome, operanti anche in forma di studio associato e in possesso di partita IVA.
Le imprese richiedenti devono essere iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio di Bolzano ed avere in Provincia di Bolzano la sede legale o dell’unità produttiva cui si riferisce l’iniziativa.
Sono ammesse ad agevolazione le spese riguardanti le seguenti iniziative: creazione di impresa (start up), nuova attività libero-professionale, rilevamento d’azienda e successione d’impresa, progetti innovativi, formazione, consulenza e tutoraggio dell’attività imprenditoriale.
Queste attività non devono essere avviate da più di 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda. Le spese ammissibili a contributo riguardano: investimenti aziendali (quali acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e arredi di nuova fabbricazione, acquisto di brevetti, licenze, hardware e software) da un minimo di € 3.500,00 fino ad un massimo di € 200.000,00; acquisto del primo automezzo, solo per agenti commercio e venditrici ambulanti; allestimento website in caso di creazione di nuova impresa (start up); servizi di consulenza, per il tutoraggio dell’attività imprenditoriale nonché per formazione da un minimo di € 1.000,00 fino ad un massimo di € 40.000,00.
Per investimenti aziendali è concesso un contributo a fondo perduto tra il 25 % e il 40 % della spesa ammessa.
Per l’acquisizione di servizi di consulenza e il tutoraggio dell’attività imprenditoriale nonché per la formazione è concesso un contributo a fondo perduto fino all’80 % della spesa ammessa.
Le domande di contributo possono essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2011, ore 12.00, all’Ufficio sviluppo della cooperazione, Via Raiffeisen 5, a Bolzano, utilizzando l’apposito modulo, che contiene tutte le indicazioni necessarie con il richiamo alle regole dei criteri e l’elencazione degli allegati da produrre.Le domande verranno trattate e portate a decisione secondo l’ordine cronologico di arrivo e comunque fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio sviluppo della cooperazione,Via Raiffeisen 5, 39100 Bolzano. Persone di riferimento: dott.ssa Petra Vedovelli Tel. 0471/413792- 3790 petra.vedovelli@provincia.bz.it e Maria Cristina Ghedina, Tel. 0471 413736-3790, (cristina.ghedina@provincia.bz.it.
FG