News 2015
“Più salute per madre e bambino”, lo slogan per la Giornata mondiale della salute del 7 aprile
È stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa la "Giornata mondiale della salute 2005"
“Più salute per la madre ed il bambino” è questo lo slogan che caratterizza l’edizione di quest’anno della Giornata mondiale della salute proclamata dall’Organizzazione mondiale della salute (OMS) per la prima volta il 7 aprile del 1948.Come di consueto la Giornata mondiale offre l’occasione di incentrare l’attenzione dell’opinione pubblica su di uno specifico tema della sanità e di fare il punto della situazione per quanto riguarda la realtà sanitaria anche a livello locale.
Questa mattina ha avuto luogo a tale riguardo una conferenza stampa alla quale ha preso parte, in rappresentanza dell’assessore alla sanità, il capo Dipartimento, Dr. Florian Zerzer. Erano presenti inoltre la dott.ssa Giulia Morosetti, direttrice dell’Ufficio igiene e salute pubblica, il dott. Alfred König, direttore dell’Ufficio distretti sanitari, il dott. Peter Kreidl, epidemiologo presso l’Osservatorio epidemiologico provinciale, il dott. Paolo Conci, Direttore del servizio di medicina di base dell’Azienda sanitaria di Bolzano), il dott. Josef Leitner, Direttore del servizio di medicina di base dell’Azienda sanitaria di Brunico e gli autori degli opuscoli: prof. Klaus Pittschieler, dirigente medico del reparto Pediatria dell’Ospedale di Bolzano, dott.ssa Rita Trovato, dott. Martin Fischer e dott.ssa Martha Augschiller.
Nel corso delle conferenza stampa il Dr. Zerzer ha inizialmente fornito alcuni dati riguardo alla salute delle donne ed alle complicanze legate alla gravidanza che si registrano a livello mondiale. In tutto il mondo, ogni singolo minuto muore una donna in seguito a complicanze durante la gravidanza, durante o immediatamente dopo il parto. Annualmente sono più di mezzo milione di donne, il 99% delle quali vive nei paesi non industrializzati.
L’alta mortalità delle madri è tuttora un grave problema di salute pubblica, in particolar modo nei paesi più poveri. In questi paesi infatti il tasso di natalità è spesso elevato, l’assistenza medica e le condizioni igieniche sono invece insufficienti. Ciò comporta un alto tasso di mortalità dei lattanti: nei paesi non industrializzati su 1.000 nati vivi, più di 80 bambini muoiono prima di aver compiuto il primo anno di vita, molti a causa di malattie infettive e denutrizione. A titolo comparativo in Alto Adige questo dato è di 3 bambini su 1.000 nati vivi (e non per denutrizione).
Nei Paesi industrializzati il tasso di mortalità di madri e lattanti è fortunatamente in costante calo, grazie al progresso medico - scientifico e alle condizioni di vita generalmente buone. I motivi di tale tendenza sono: un uso regolare dell’offerta di visite preventive in gravidanza ai fini di una diagnosi precoce dei rischi, l’assistenza medica intensiva dei prematuri, la preparazione al parto e l’assistenza postnatale da parte delle ostetriche e dei medici specialisti, l’alto numero di nascite negli ospedali, la tutela giuridica della maternità, iniziative di educazione sessuale costante, un uso regolare dell’offerta di visite preventive per bambini, le buone possibilità di accesso alle vaccinazioni in età infantile, l’attività informativa e la consulenza da parte del Servizio Sanitario Pubblico in tema di allattamento e di sana alimentazione.
La Giornata mondiale della salute sarà caratterizzata in provincia di Bolzano, ha sottolineato il dott. Paolo Conci, direttore del Servizio di medicina di base dell’Azienda Sanitaria di Bolzano, dalle “porte aperte” nei Distretti sanitari.
Il personale fornirà informazioni tra l’altro sui contenuti dei tre opuscoli redatti dall’Assessorato alla Sanità sui temi: “La nutrizione in gravidanza”, “La corretta alimentazione del neonato sano” e “La vaccinazione protegge”. Gli opuscoli sono a disposizione del pubblico presso i Distretti sanitari. In particolare presso le sedi dell’Azienda sanitaria di Bressanone i pediatri di libera scelta offriranno a tutti i visitatori e le visitatrici un fiore in segno di riconoscenza per la decisione dimettere al mondo dei bambini ed allevarli nel 21° secolo.
Il Dr. Peter Kreidl, epidemiologo presso l’Osservatorio epidemiologico, ho quindi illustrato a grandi linee i principali emersi dallo studio “Icona 2003” condotto dalle Aziende Sanitarie della Provincia di Bolzano e dalla Scuola Provinciale Superiore di Sanità “Claudiana” in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità. Lo Studio ha preso in esame in particolare alcuni fattori di rischio per la salute dei bambini come la sindrome della morte improvvisa del lattante, le lesioni causate da incidenti automobilistici e danni a seguito dell’esposizione al fumo passivo.
“Salute per tutti” è l’obiettivo dichiarato dell’Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS). I presupposti per poter raggiungere tale obiettivo sono, oltre ad una buona assistenza medica, anche pace, giustizia sociale, buone condizioni di vita e di abitazione, formazione ed ecosistemi stabili. In particolar modo nei paesi non industrializzati sussiste tuttora la necessità di agire in vari settori. È per questo motivo che l’OMS vede in questo settore l’obiettivo primario della propria attività per il 21° secolo.
Nel corso della conferenza stampa sono stati anche resi noti i cosiddetti “Messaggi della giornata della salute 2005” ed informazioni sul contesto delle dichiarazioni chiave Il messaggio omnicomprensivo della giornata della salute 2005 consiste in un messaggio di speranza rivolto alle madri e ai bambini. Un’evoluzione più sana della società è possibile se incominciamo a sostenere efficientemente ogni madre e ogni bambino.
Messaggio numero 1:
Troppe madri e troppi bambini soffrono e muoiono ogni anno.
Ogni anno milioni di madri e bambini muoiono durante la gravidanza, durante il parto o nella prima infanzia. Ancora di più soffrono di malattie e denutrizione. Il rischio di morire è più elevato fra i neonati (da 0 a 28 giorni di vita). Quasi la totalità dei casi di morte e di malattia avviene nei Paesi con redditi bassi o medi e in questi Paesi sono i più poveri e i più deboli a soffrire di più.
Messaggio numero 2:
Madri e bambini sani sono la vera ricchezza della società.
La sopravvivenza e il benessere delle madri e dei bambini sono importanti non solo per i diretti interessati, ma costituiscono anche una condizione basilare per lo sviluppo economico e sociale. Se madri e bambini muoiono o sono malati, le loro famiglie soffrono, e con loro soffrono anche la società e le nazioni. Migliorando le possibilità di sopravvivenza ed il benessere delle madri e dei bambini, la società diventa più sana e diminuiscono la povertà e la disuguaglianza.
Messaggio numero 3:
Con il livello di conoscenza attuale si potrebbero salvare milioni di vite umane.
La sfida consiste nell’attuazione di queste conoscenze. Sappiamo come si potrebbero ridurre sofferenze e morti. Queste conoscenze devono però essere messe a disposizione di tutte le madri e di tutti i bambini coinvolti per poter migliorare la situazione globale. L’esperienza ha dimostrato che le misure conosciute sono pagabili e praticabili – perfino nei paesi più poveri. Allo stesso tempo anche accordi internazionali come per esempio il “United Nations Millennium Declaration” o la convenzione ONU sui diritti del fanciullo hanno contribuito notevolmente a diffondere le conoscenze e le misure per tutelare e mantenere la vita.
Messaggio numero 4:
Se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo unire le nostre forze ed agire.
Insieme possiamo farcela. Ognuno di noi svolge un ruolo importante. Nonostante la conoscenza di cosa si dovrebbe fare, si constata una stagnazione globale nell’attuazione di misure di miglioramento per le condizioni di sopravvivenza e di salute di madri e bambini.
Mantenendo l’attuale ritmo, sarebbero necessari più di 150 anni di sviluppo per poter ridurre il tasso di mortalità infantile di due terzi solo nei paesi africani al sud del Sahara. Sono necessarie misure rapide e coordinate per poter raggiungere ogni madre e ogni bambino con un pacchetto base di misure comprovate economicamente conveniente.
Ciò presuppone una forte organizzazione politica e tecnica e lo stanziamento di fondi di bilancio. Sono inoltre necessari notevoli sforzi per ingaggiare, formare e mettere a disposizione un numero sufficiente di personale sanitario efficiente. Ogni singolo individuo è responsabile per un cambiamento in meglio della situazione.
FG