Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

In Olanda per studiare il fondo per la non autosufficienza

Una delegazione della Ripartizione provinciale Politiche Sociali si è recata la scorsa settimana ad Amsterdam per informarsi sulle locali modalità di gestione del fondo per la non autosufficienza. E' stato considerato di particolare interesse, anche in ottica altoatesina, il modello olandese di "budget personale per l'assistenza".

Si tratta di una sorta di contributo finanziario elargito direttamente a tutte le persone non autosufficienti che decidono di restare a vivere nella propria casa, e che possono, in questo modo, provvedere al proprio sostentamento senza dover abbandonare l'ambiente domestico. Dei 700mila olandesi non autosufficienti, circa il 10%, ovvero 70mila persone, usufruiscono del budget personale per l'assistenza. I contributi sono personali, commisurati al bisogno, e, in casi particolari dove si rendono necessarie cure intensive, possono raggiungere anche i 4.800 euro al mese. La media si aggira comunque sui 1.200 euro mensili.

La delegazione altoatesina, composta dal direttore di Ripartizione Karl Tragust, dalla direttrice d'Ufficio Luciana Fiocca, dagli esperti Ute Gebert e Josef Gasteiger, e dal direttore della Federazione delle associazioni sociali Georg Laimstädtner, considera le informazioni raccolte durante la trasferta in Olanda di "estrema importanza per il concreto sviluppo del modello altoatesino di fondo per la non autosufficienza". L'idea di un budget personale per l'assistenza, così come elaborato dall'autorità centrale di Amsterdam, viene considerato interessante in maniera particolare per quanto riguarda il progetto "vita indipendente - selbständiges Leben" dedicato alle persone affette da gravi disabilità fisiche. La Ripartizione Politiche Sociali, assieme alle associazioni interessate, elaborerà a breve una proposta per inserire questa iniziativa nel pacchetto di prestazioni del fondo per la non autosufficienza.

mb


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