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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 21 marzo 2005

Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (21 marzo) e illustrate dal presidente Luis Durnwalder nella successiva conferenza stampa.

Referendum sul traffico in Pusteria

Anche se sono stati coinvolti solo 11 dei 26 comuni dell'area e si è pronunciato il 10% della popolazione complessiva, "il risultato del referendum autogestito su traffico e viabilità della Pusteria va rispettato, perchè esprime l'opinione e i timori di parte della cittadinanza", ha detto il presidente Durnwalder riferendo che del tema si è occupata anche la Giunta e ribadendo che la Provincia intende proseguire negli interventi previsti. Il tutto avverrà "con misure appropriate e anche attraverso ulteriori consultazioni ed eventuali modifiche concordate con Comuni e parti interessate. I progetti - ha ripetuto Durnwalder - sono quelli di creare le circonvallazioni di Vandoies e Chienes e l'accesso alla val Badia a San Lorenzo, con alcune possibili modifiche, come ad esempio i collegamenti con Fundres e Terento. Cercheremo, ove possibile, di mantenere l'attuale tracciato della Statale, di portare il traffico fuori dai centri abitati e comunque non intendiamo costruire una superstrada." Durnwalder ha ribadito che si punta a potenziare il servizio pubblico su strada e si sta trattando con le Ferrovie per migliorare quello ferroviario, in modo da combinare meglio autobus e treno. Anche la ristrutturazione delle stazioni è uno dei punti in agenda.

Utilizzazione comune di ripetitori

La Giunta ha modificato lo schema di convenzione e concessione amministrativa in materia di impianti della rete ricetrasmittente, al fine di favorire l'utilizzazione congiunta da parte di enti pubblici e privati di uno stesso ripetitore e limitare la giungla delle antenne. In particolare, si prevede una riduzione del 50% del canone nei primi tre anni per gli enti radio e tv che decidono di avvalersi degli impianti della RAS e che vantano già un accordo con la Protezione civile per la trasmissione dei servizi di pubblica utilità. La riduzione viene calcolata sulla base degli importi attuali.

Legge Omnibus

La Giunta ha approvato la parte della cosiddetta Legge Omnibus riguardante i settori lavori pubblici, commercio, industria, artigianato, turismo. Il testo approvato viene ora inviato per le osservazioni al Consiglio dei Comuni e alla Commissione legislativa competente in Consiglio provinciale. L'ultima tranche della Legge, riferita ad edilizia abitativa, trasporti e sanità, ha subito qualche modifica e pertanto verrà approvata nella versione definitiva durante la prossima seduta di giunta. Si conta di trattare e approvare la Legge Omnibus, nei suoi oltre 100 articoli, in Consiglio tra maggio e luglio.

Edilizia scolastica 

La Giunta ha approvato le proposte della Commissione provinciale per l'edilizia scolastica riguardanti il programma 2005: sono stati destinati 30,3 milioni € a favore di 18 Comuni per il completamento di progetti già in corso, mentre per l'avvio di nuovi progetti considerati necessari in 12 Comuni sono stati assegnati 10,4 milioni €. Interventi e costruzioni si riferiscono alle scuole elementari, medie e di musica.

Assegnazioni alla Protezione civile

Per gli investimenti dell'Azienda speciale per i servizi anticendi e la protezione civile la Giunta ha assegnato un importo di 3,7 milioni €, che saranno utilizzati principalmente per interventi e costruzione di caserme e depositi dei vigili del fuoco e per le specifiche attrezzature. 

Finanziamento dell'Accademia europea 

A sostegno dell'attività 2005 dell'Accademia Europea di Bolzano, nello specifico per la ricerca applicata e il perfezionamento professionale, la Giunta ha deliberato un finanziamento di 5 milioni €, 800mila in più rispetto al 2004, "proprio per favorire l'attività della ricerca", ha spiegato Durnwalder.

Immigrati e sportello unico per il lavoro

La Provincia autonoma di Bolzano rivendica la propria competenza primaria in materia di lavoro e pertanto anche nella gestione dello sportello unico per l'immigrazione, un servizio che, sulla base di un decreto ministeriale, deve servire a semplificare ed accelelare le pratiche. La nuova normativa statale assegna infatti questa prerogativa al Commissariato del governo, che ha già predisposto una bozza di norma di attuazione per realizzare lo sportello unico e collaborare con la Provincia. "Lo Stato è competente in materia di flussi e contingenti da attribuire alle Regioni, ma come Provincia rivendichiamo la competenza in materia di gestione del lavoro - ha detto Durnwalder - e allo scopo presenteremo una norma d'attuazione da portare in Commissione dei 12." Durnwalder ha sottolineato che sinora la collaborazione in materia tra Ripartizione Lavoro, Questura e forze dell'ordine ha funzionato bene nello svolgimento delle pratiche. 

Superfici per la grande distribuzione

La Giunta ha avviato la discussione sulle modifiche ai criteri e agli indirizzi provinciali in materia di commercio su aree pubbliche, considerato che in Alto Adige, come ha sottolineato Durnwalder, "serve maggiore spazio per la grade distribuzione commerciale al dettaglio, soprattutto per evitare che sempre più altoatesini vadano a far spesa in Austria o in altre città italiane attirati da prezzi più convenienti." Il Presidente ha confermato che restano disponibili, quali aree per la grande distribuzione, gli ultimi 9mila metri quadrati: la Giunta ha assegnato oggi le superfici per due grandi negozi di vendita al dettaglio a Bolzano - con l'arrivo in via Museo del gruppo svedese di abbigliamento H&M - e Bressanone. Nella città vescovile lo spazio si è esaurito e la Provincia ha dovuto pertanto respingere altre 5 domande di assegnazione per mancanza di aree. Rivedendo i piani provinciali per aumentare le superfici concesse alla grande distribuzione, Durnwalder ha comunque ribadito che permane il divieto all'interno delle zone produttive e di quelle destinate al verde agricolo.

Patto di stabilità

La Giunta si è occupata delle nuove direttive UE in materia di patto di stabilità, che lo Stato deve recepire e che si riflettono su Regioni e Province autonome. L'aumento della spesa consentito viene fissato in un massimo del 2,4%, sulla base però non degli impegni annuali ma dei pagamenti sostenuti. Durnwalder ha spiegato che la Provincia autonoma di Bolzano non ha problemi a rispettare il patto se restano confermate le esclusioni per le autonomie speciali già discusse con lo Stato, vale a dire quelle relative alle spese per il personale e la sanità. "Nel periodo 2003-2005 la Provincia registrerebbe infatti un aumento della spesa del 4,3% e rientrerebbe nei parametri europei." Le cose cambiano se dovessero venire incluse nel calcolo la spesa sanitaria (più 10% nel periodo 2003-2005, dovuto al ripianamento dei deficit passati) e la spesa per il personale (più 11% causa le nuove competenze in materia di catasto, libro fondiario, strade, trasposti e scuole). "Siamo naturalmente in grado di motivare questi aumenti - ha aggiunto Durnwalder - si tratta ora di trovare un'intesa con lo Stato che ci consenta di rispettare, come sinora è avvenuto, il patto di stabilità." Sempre in tema e recependo le osservazioni di Roma, la Provincia dovrà inoltre rivedere in senso più rigoroso il rapporto con i Comuni. "L'attuale convenzione viene giudicata troppo generosa dallo Stato e pertanto prossimamente dovrò ridiscutere questi aspetti con i rappresentanti dei Comuni", ha annunciato Durnwalder.

Prestazioni odontoiatriche, un progetto pilota

Un progetto pilota di applicazione di nuove tariffe per le prestazioni odontoiatriche è stato varato dalla Giunta per la durata di un anno. Alla luce del fatto che sempre più pazienti altoatesini scelgono l'estero, soprattutto i Paesi dell'Est, per le cure dentistiche, attirati dai prezzi più bassi, la Provincia avvia con la nuova sperimentazione un tentativo per garantire un servizio locale migliore in termini di costi e di tempi di attesa. Dopo averne discusso con i rappresentanti dei dentisti, la Giunta ha deciso di lanciare il progetto pilota e mette a disposizione del professionista che aderisce all'iniziativa il personale, le attrezzature e uno studio in ciascuna delle quattro Aziende sanitarie. Il tutto a fronte di tariffe ridotte e concordate, secondo i tipi di intervento, dal 30 all'80%. Se l'esperimento verrà bene accolto, sia dai medici che dai pazienti, l'obiettivo della Provincia è quello di attivare un servizio di questo tipo in ognuno dei 22 distretti sanitari altoatesini distribuiti sul territorio. I pazienti pagheranno la tariffa prevista senza il ticket aggiuntivo, saranno esonerati da ogni pagamento i cittadini con entrate inferiori al minimo vitale.

Legge provinciale sull'energia

Verrà regolamentato da una nuova legge provinciale l'esercizio delle funzioni amministrative della Provincia in materia di utilizzazione di acque pubbliche per la produzione di energia. Alla luce dell'impugnazione da parte governativa dell'analoga legge varata dalla Provincia di Trento, la Giunta ha deciso di rivedere la propria bozza e di suddividerla in due parti. Oggi ha approvato la prima parte del testo, quella che disciplina esclusivamente le nuove richieste di concessioni, e quindi non rinnovi o proroghe legate a Enel e Edison, in materia di grandi derivazioni idroelettriche con oltre 3 megawatt di produzione. Attualmente sono giacenti 6 domande di questo tipo e il disegno di legge rivisto regola le modalità e l'iter procedurale del bando, della pubblicazione e dei criteri di valutazione per l'assegnazione della concessione. "La parte della legge riguardante le concessioni già esistenti verrà prima discussa e chiarita con il Governo e quindi affrontata dalla Giunta solo in un secondo momento", ha concluso Durnwalder.

pf


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