News 2015
Positivo il primo bilancio della Legge contro il tabagismo
Calo di circa il 20 – 25% del consumo di sigarette nel corso delle prime 10 settimane di applicazione della Legge provinciale sulla difesa della salute dei non fumatori. Durante la conferenza stampa l’assessore Theiner ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare una delibera, nella seduta della Giunta del 4 aprile prossimo, per proporre l’esenzione dei minori dal pagamento del ticket per prestazioni riguardanti il trattamento dei fumatori e per limitare a 36,15 euro il costo massimo del pacchetto di trattamenti per gruppi sino a 10 prestazioni.
Il bilancio delle prime dieci settimane di applicazione della Legge provinciale sulla difesa della salute dei non fumatori è particolarmente positivo e nel complesso si registra un calo dei consumi di sigarette che oscilla tra il 20 ed il 25 per cento.È questo forse il dato più significativo emerso nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina dall’assessore alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner. Nel complesso, ha sottolineato l’assessore Theiner, la Legge provinciale, che prevede il divieto di fumare nelle strutture per giovani e nei locali chiusi aperti al pubblico nei quali sono somministrati pasti, è stata accolta bene dalla popolazione ed ha portato ad una maggiore responsabilizzazione da parte dei fumatori riguardo al loro comportamento.
Va ribadito inoltre che a partire dal 1° luglio il divieto entrerà in vigore anche per quanto riguarda i bar ed i ristoranti. Ma l’Assessorato alla sanità si è mosso soprattutto sul piano della prevenzione del tabagismo e del sostegno a tutti coloro che intendono smettere di fumare. In questo ambito è stata promossa una campagna capillare e mirata, rivolta a specifici gruppi come ad esempio i giovani ed i genitori.
Per sostenere coloro che intendono smettere il vizio del fumo vi sono sul territorio alcuni servizi specialistici che, nel corso della conferenza stampa odierna, sono stati illustrati dal dr. Paolo Pretto, primario del Servizio pneumologico interaziendale di Bolzano, dal dr. Alfred König, direttore dell’Ufficio distretti sanitari e dalla dott.ssa Giulia Morosetti, direttrice dell'Ufficio igiene e salute pubblica.
Si tratta di terapie comportamentali di gruppo (con 8 – 12 persone), con la presenza di psicologi, sedute di agopuntura ed eventualmente l’ausilio di una terapia farmacologia. Attualmente i corsi per smettere di fumare vengono offerti dal servizio pneumologico a Bolzano e ad Egna, dai servizi per le dipendenze a Merano, Bressanone e Brunico. Nell’Azienda sanitaria di Bolzano lo scorso anno le assistenti sanitarie hanno effettuato 450 colloqui. Circa due terzi di questi contatti sono stati effettuati direttamente alla persona, la restante parte delle consulenze si è svolta al telefono.
Sempre l’anno scorso, il Servizio psicologico dell’Azienda sanitaria di Bolzano ha effettuato 210 primi colloqui e terapie individuali Infine 70 fumatori a rischio, vale a dire fumatori sofferenti di una malattia cronica polmonare, hanno ricevuto un’assistenza sanitaria dal servizio pneumologico di Bolzano e cioè una visita medica, una spirometria ed una radiografia al torace.
A livello provinciale sono quindi attivi 10 gruppi terapeutici e l’Assessorato ha intenzione di raddoppiare entro breve tempo il servizio. Nel corso della conferenza stampa l’assessore Theiner ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare una delibera nel corso della seduta della Giunta del 4 aprile prossimo per proporre l’esenzione dei minori dal pagamento del ticket per prestazioni riguardanti il trattamento dei fumatori e per limitare a 36,15 euro il costo massimo del pacchetto di trattamenti per gruppi sino a 10 prestazioni.
L’assessore Theiner ha inoltre sottolineato che “I medici di medicina generale ed i medici dei distretti devono essere maggiormente coinvolti nelle attività contro le dipendenze. Abbiamo bisogno di un miglioramento della diagnosi e del trattamento precoci e deve essere assolutamente possibile arrivare ad un miglioramento dello stile di vita attraverso l’educazione sanitaria e la prevenzione”.
Infine è stata ribadita da parte di tutti i partecipanti alla conferenza stampa la necessità di un impegno personale ed individuale per superare le difficoltà connesse con l’abbandono del vizio del fumo. In sostanza smettere di fumare è possibile anche senza ausili esterni, è però necessario che vi sia una forte determinazione personale per abbandonare definitivamente la nicotina.
FG