Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L’edificio ex Posta esempio di edilizia ecocompatibile

L’edificio nei pressi della stazione di Bolzano, che ospiterà una sede provinciale con 110 postazioni di lavoro, è in fase di ristrutturazione. L’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner, a colloquio oggi con i tecnici costruttori, prevede che la casa potrà fregiarsi della targhetta CasaClima “A”, perché grazie a particolari accorgimenti tecnici ed all’ottimo isolamento consumerà solo mezzo litro di combustibile per metro quadro l’anno.

L'ass. Mussner a colloquio con i tecnici (FOTO: A.Pertl)

Da meno di dieci giorni, lo standard “C” di CasaClima, che prevede un consumo massimo di 7 litri di combustibile al metro quadro l’anno, è diventato obbligatorio per le nuove costruzioni in Alto Adige. Ma per quanto riguarda il prossimo palazzo provinciale, che verrà ricavato a Bolzano dall’edificio ex-Posta nei pressi della stazione, l’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner guarda ancora più avanti: “Con solo un 4% in più di spesa rispetto alla CasaClima C”, spiega infatti, “intendiamo raggiungere e superare lo standard CasaClima A”. Questo il succo della proposta fatta oggi al progettista Michael Tribus ed al suo collaboratore Andreas Franzelin, con i quali l’assessore ha avuto un incontro per discutere dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di 20.000 metri cubi.

L’obiettivo di Mussner é un consumo per il riscaldamento pari a 0,5 l/mq l’anno, a fronte di un valore di 3 l/mq l’anno previsto dallo standard CasaClima A. Per ottenere questo risultato, è necessario realizzare un cosiddetto “Passivhaus” (o “casa passiva”), vale a dire una costruzione rivestita ed isolata in modo particolarmente attento, e perciò in grado di mantenere all’interno delle mura la maggior parte dell’energia, senza dispersione. Lo ha spiegato Tribus. “Un edificio del genere”, trae le conclusioni Mussner, “permette un consistente risparmio delle spese di riscaldamento, condizionamento e produzione di energia, il che rende accettabili i costi maggiorati di costruzione”. Inoltre, questo particolare concetto energetico garantisce anche la presenza nelle stanze di una quantità di ossigeno salutare.

Se riusciremo nel nostro intento, gli accorgimenti di edilizia ecocompatibile verranno adottati anche nelle scuole e negli altri edifici pubblici”, conclude l’ass. Mussner. Attraverso opportuni lavori di ristruturazione, infatti, è possibile diminuire il consumo energetico di edifici già esistenti.

L’edificio ex-Posta ospiterà al termine della ristrutturazione il Dipartimento provinciale all’Urbanistica, Ambiente ed Energia.

MC


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