News 2015
Incontro per direttori provinciali sul Gender Budgeting
Il secondo incontro informativo sul tema “Gender Mainstreaming”, organizzato dal Comitato provinciale Pari opportunità - Servizio Donna, ha avuto come tema la distribuzione equilibrata tra uomini e donne delle risorse economiche, ovvero il "Gender Budgeting". “I principi del Gender Budgeting”, ha detto tra l’altro la relatrice Johanna Zebisch, “sono uno strumento utile per effettuare una distribuzione corretta, efficiente e trasparente dei mezzi a disposizione”.
Allo scopo di rendere più attenti alle questioni di genere, il cosiddetto Gender Mainstreaming, le forze dirigenziali della provincia, il Comitato provinciale Pari Opportunità, il Servizio Donna della Ripartizione Lavoro e l’Ufficio Sviluppo personale hanno organizzato una serie di incontri informativi. Recentemente, a Palazzo Widmann la sociologa tedesca Johanna Zebisch ha tenuto un’interessante relazione sul “Gender Budgeting”, vale a dire l’assegnazione delle risorse economiche sulla base delle esigenze maschili e femminili, e non solo delle prime.
“I bilanci pubblici”, ha detto la relatrice, “sono la traduzione in termini monetari di decisioni politiche, con conseguenze dirette su economia e società. E ciò comporta che essi vadano a condizionare anche i rapporti tra i sessi, facendo crollare il postulato liberale del libero ed eguale accesso al mercato”. Seguendo il principio del Gender Budgeting è necessario non solo valutare entrate ed uscite come elementi da prendere singolarmente, ma mettere in relazione queste voci con gli effetti che hanno sulla popolazione, sulle esigenze maschili e femminili. Alcune domande da porsi sono, per esempio, “Quali sono gli effetti a breve e lungo termine della politica di bilancio sulla distribuzione corretta delle risorse tra uomini e donne?”, “Quali gli effetti in relazione al lavoro remunerato e gratuito di uomini e donne?”, e ancora “Come incide il bilancio sulla distribuzione dei ruoli?”. Il concetto di Gender Budgeting si deve comunque allargare, secondo la Zebisch, dalle donne ad altre categorie che non vengono prese in considerazione nel processo decisionale economico-politico, e cioè gruppi etnici, religiosi, ed anche gli anziani.
Al termine del suo intervento, seguito con molto interesse dalle persone presenti, la relatrice ha offerto una breve panoramica su come ci si è mossi negli Stati che già hanno fatto propria la politica del Gender Mainstreaming e del Gender Budgeting.
Per tutte le persone interessate, ulteriori informazioni sul tema sono a disposizione presso il Servizio Donna, in via Crispi 3, a Bolzano (Palazzo Widmann, terzo piano), tel. 0471.411180, e-mail: serviziodonna@provincia.bz.it.
MC