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Partito il progetto pilota del "Bauernspeck" altoatesino

Da metà 2005 i buongustai potranno contare su una specialità in più, lo speck dei contadini altoatesini, il Bauernspeck, prodotto solo con carne di suini locali. Lo specifico progetto pilota, promosso dall'Assessorato provinciale all'Agricoltura con il Consorzio dello Speck altoatesino e l'Associazione degli allevatori, è già partito.

La produzione di speck strettamente locale parte con circa 650 maiali attualmente allevati nelle stalle di una ventina di contadini altoatesini. Apposite indicazioni sulla qualità della carne e sui metodi di allevamento degli animali dovranno garantire la fornitura di una carne particolarmente indicata per la produzione di speck, denominato "Bauernspeck Alto Adige".

Proprio per la quantità limitata della produzione e per l'alta qualità, "questo tipo particolare di speck - spiega l'assessore all'Agricoltura Hans Berger - punta a conquistare il piccolo gruppo dei buongustai con alte pretese in fatto di gastronomia." Per garantire tale qualità è stato sviluppato un rigido sistema di controlli nei confronti di contadini e produttori, curato dalla Provincia e dalla "INEQ", accreditata dal Ministero per le Politiche agricole per attestare l'indicazione geografica protetta (igp) relativa allo speck autentico dell'Alto Adige.

L'assessore Berger e il presidente del Consorzio dello speck altoatesino, Franz Senfter, confidano che il pregiato "Bauernspeck" abbia tutti i requisiti per diventare uno dei punti di forza della produzione di qualità dell'Alto Adige. I buongustai potranno rendersi conto della bontà del prodotto a metà del 2005, quando lo speck "speciale" sarà disponibile nei negozi dei produttori e in alcuni altri punti vendita selezionati.

pf


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