News 2015
L'assessore Berger al vertice in Francia: valorizzare le aree di montagna
"Dobbiamo riuscire a far cambiare la prospettiva con la quale si guarda alle aree montane: non è la montagna che dipende dalla valle, ma il percorso è quello inverso": questo il dato di fondo con il quale l'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger rientra da Rodez in Francia, dove ha partecipato alla IV Assise europea della montagna.
Assieme ai rappresentanti politici e agli esperti delle Regioni di montagna di tutta Europa, Commissione UE compresa, l'assessore Berger ha discusso per due giorni nella francese Rodez delle problematiche più attuali delle zone di montagna: dallo sviluppo rurale alle politiche di sostegno, dai sovraccosti ai prodotti agroalimentari.Si è sottolineata l'importante funzione di tutela delle aree montane come polmoni verdi e serbatoi idrici, dalle quali dipende la vita nelle valli. "Per questo le zone di montagna non devono essere considerate, come spesso accade, un'appendice poco produttiva e quasi fastidiosa, ma invece come un elemento essenziale dello sviluppo." Per questo Berger ha concordato con gli altri partecipanti sulla necessità di unire le forze per rappresentare, con una compatta azione di lobbying, gli interessi della montagna in sede nazionale ed europea.
Motivo di soddisfazione, è stato sottolineato in Francia, è il fatto che nella nuova Costituzione europea siano state riconosciute per la prima volta le specificità delle aree di montagna. "Ora si tratta di tradurre in atti concreti e in una politica conseguente quanto contenuto sulla Carta, iniziando con misure che possano evitare lo spopolamento della montagna", ha detto l'assessore Berger.
Ad Euromontana sono stati approfonditi inoltre i problemi dei sovraccosti, legati anche ai tempi di coltivazione e raccolto e alle condizioni atmosferiche, e della qualità dei prodotti agricoli di montagna, "per i quali una delle migliori garanzie resta il marchio di qualità", ha concluso Berger. A questa azione, condotta dal Ministero italiano alle Politiche agricole, hanno già aderito nove Paesi europei.
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