Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Una campagna contro lo sfruttamento sessuale delle donne

La nuova campagna finalizzata a sensibilizzare i clienti delle prostitute in merito allo squallido mercato di cui sono oggetto molte donne è stata presentata oggi (giovedì 25) a Bolzano dal Comitato provinciale Pari opportunità e dall'assessora Luisa Gnecchi, cui fa capo il Servizio Donna della Provincia.

Una delle immagini delle campagna di sensibilizzazione

Nella ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comitato provinciale per la realizzazione delle Pari opportunità tra uomo e donna ha presentato a Bolzano la nuova campagna di sensibilizzazione, dedicata al tema della tratta delle donne, una tragica realtà anche in Alto Adige dove il numero delle prostitute è stimato in circa 300 donne. "Ma i numeri sono meno importanti - ha detto l'assessora Gnecchi - perchè ogni donna schiavizzata è sempre una di troppo."

Con circa 8mila manifesti e 10.500 cartoline distribuite da oggi sul territorio altoatesino il Comitato, hanno detto la presidente Julia Unterberger e la vice Alessandra Spada, vuole sensibilizzare proprio i clienti delle prostituite affinché capiscano che sono l’ultimo anello della squallida catena di una moderna schiavitù, di cui si fanno essi stessi responsabili. Gli slogan utilizzati nella campagna sono “Sei cliente di questo mercato?”, “Anche tu ne sei responsabile?” “Tu sei libero di scegliere, lei no!”, ed appaiono stampati su tre immagini di donne riconoscibili come prostitute costrette a vendersi. I manifesti saranno affissi in 24 Comuni che partecipano all'azione: Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Vipiteno, Chiusa, Laces, Silandro, Lasa, Malles, Naturno, Lagundo, Lana, Appiano, Caldaro, Laives, Ora, Egna, Renon, Sarentino, Castelrotto, Ortisei, Dobbiaco e San Candido.

Sul piano degli interventi, la Giunta provinciale ha attivato da un anno, attraverso la Ripartizione Politiche sociali, un fondamentale progetto a sostegno delle donne extracomunitarie vittime dello sfruttamento sessuale. Sei sono le donne finora accolte e accompagnate nel progetto individualizzato di reinserimento socio-lavorativo, che beneficia del finanziamento del FSE ed è condotto in collaborazione con altri enti pubblici e privati altoatesini all'interno di un coordinamento interregionale che investe tutto il Nordest. La Ripartizione Affari sociali attende la conclusione della prima fase del progetto per effettuare le valutazioni complessive sull'efficacia e l'attuazione dell'azione.

 

 

pf


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