Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'assessore Theiner riguardo alla Convenzione internazionale dei Diritti dell’infanzia.

Presa di posizione dell’assessore alla Sanità ed alle Politiche Sociali, Dr. Richard Theiner, riguardo alla Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia che si celebra domani, sabato 20 novembre.

“Il 20 novembre a livello internazionale è la Giornata dei diritti dell’infanzia. Nel 2004 gli Stati, e specialmente i loro bambini, festeggiano il 15° compleanno della Convenzione per i diritti dell’infanzia, che risale all’anno 1989.

Questo avvenimento ci dà l’occasione per ricordare i diritti fondamentali dei minori e per trarre un bilancio di quanto è stato fatto e specialmente di cosa rimane da fare per la tutela dei diritti dei bambini. I bambini sono parte integrante della società e lo sviluppo dei diversi ambiti della società influenza notevolmente anche la loro vita quotidiana. Questo vale per le decisioni politiche riguardanti il traffico, la tutela della natura, l’edilizia ecc., ma anche per le decisioni riguardanti il libero mercato o il mondo del lavoro, che influenzano la qualità di vita dei bambini.

Si pensi alle concrete possibilità di lavoro e di guadagno di uno o di entrambi i genitori ed alla possibilità di accudimento e cura dei bambini. La politica per l’infanzia è pertanto sempre trasversale e deve mirare sempre agli ambiti dove, a breve o a lungo termine, possono essere coinvolti gli interessi delle giovani generazioni. L’impegno assunto dagli Stati ratificando la Convenzione del 1989 richiede anche alla nostra amministrazione locale di attivarsi concretamente per dare effettiva attuazione ai diritti formalmente contenuti nell’accordo internazionale, di tutela dei minori e di sostegno alla famiglia.

In Alto Adige esiste e sarà sempre più sviluppata una rete di servizi per i minori e le famiglie, come la consulenza e l’assistenza dei servizi dei distretti sociali per minori e per le famiglie, le strutture di assistenza per minori, gli affidamenti familiari, le misure di sostegno economico alle famiglie. Ricordando i più importanti e recenti provvedimenti, si può menzionare l’approvazione della Legge provinciale di anticipo dell’assegno di mantenimento a tutela del minore, che dall’aprile 2004 ad ora ha reso - almeno economicamente - più facile la vita di più di cento bambini altoatesini e delle loro famiglie, influendo sicuramente sulla qualità di vita di queste famiglie. Anche la concessione di autorizzazioni al funzionamento per tutte le strutture sociopedagogiche per minori che rispondevano ai requisiti qualitativi stabiliti dalle norme provinciali sono da enumerare fra le misure che puntano allo sviluppo della qualità. La sensibilizzazione della popolazione sulle problematiche dei bambini si è avuta tramite un convegno molto frequentato sull’abuso sessuale sui minori.

Contemporaneamente è stato presentato un servizio di call center di consulenza per operatori/trici, mentre è in dirittura d’arrivo l’istituzione di team interdisciplinari che affrontano il difficile problema dell’aiuto in queste situazioni di forte disagio. Per quanto riguarda l’adozione, la Provincia ha emanato delle linee guida che costituiscono la base per un protocollo operativo tra gli Enti autorizzati all’intermediazione delle adozioni internazionali ed il Tribunale per i minorenni. Nel prossimo futuro saranno attuate le misure per le famiglie: il cosiddetto “pacchetto famiglia” con l’assegno di 80 € per tutti i figli fino a 3 anni di età delle famiglie con 80.000 € lordi di reddito annuale ed il contemporaneo sviluppo dei servizi per la prima infanzia quali gli asili nido, le microstrutture ed il servizio di Tagesmütter.

Per facilitare l’accesso a queste misure di sostegno economico ed alle misure di sostegno e previdenza per le madri, gli assegni economici saranno erogati da un unico ufficio provinciale. Il piano sociale infine, col primo piano settoriale per i minori, sarà un importante strumento di pianificazione per tutto il settore. Ricordo che sta per terminare i suoi lavori il gruppo di lavoro per la stesura di un progetto relativo ad un pubblico tutore dell’infanzia.

Abbiamo quindi concretamente attuato in Alto Adige quanto previsto dalla Convenzione per i diritti dell’infanzia del 1989 ma permangono degli altrettanto importanti obiettivi da conseguire - e questo vale in tutti i settori - per la tutela dei nostri bambini”.

FG


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