Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Incontro Durnwalder-Reolon: no all’Alemagna, sì a collaborazioni in campo viario, culturale e sanitario

Luis Durnwalder ha incontrato oggi il presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon, accompagnato da due assessori. È emersa una volontà comune di migliorare gli attuali collegamenti stradali, senza procedere alla realizzazione di nuove arterie, nonché di collaborare in campo culturale e sanitario.

L'incontro fra i due presidenti

“Alemagna? No, grazie”. Su questo principio di rifiuto di una nuova arteria autostradale attraverso le Dolomiti si sono dichiarati d’accordo il presidente Luis Durnwalder ed il collega presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon. Incontratisi questa mattina nell’ufficio di Palazzo Widmann, a Bolzano, i due presidenti hanno affrontato i temi del traffico, della cultura, della sanità e della minoranza ladina.

Reolon, che era accompagnato dagli assessori Daniela Larese Filon (Politiche transfrontaliere e Minoranze linguistiche) e Quinto Piol (Viabilità e Trasporti) si è detto subito d’accordo con Durnwalder sul rifiuto all’Alemagna, e sulla necessità di migliorare il collegamento esistente fra Dobbiaco e Cortina. “Ora che il ministro Lunardi ci ha confermato le nostre competenze sulle statali che divengono provinciali”, ha detto Durnwalder, “non posso che ribadire la nostra volontà di migliorarne la gestione. Siamo quindi disponibili ad incontrarci con la vostra Provincia, con quella di Trento, con la Regione Veneto e con l’Anas per valutare gli interventi necessari. Inoltre, vogliamo completare il collegamento ciclabile verso Cortina ed i dintorni”. Alla richiesta di un intervento della Provincia autonoma di Bolzano anche sul tratto bellunese del collegamento Falzarego-val Parola, per aumentarne la sicurezza, Durnwalder ha promesso un suo interessamento. Tuttavia, potrebbe mancare il fondamento giuridico per interventi in territori non altoatesini, anche se il tratto è percorso dai turisti per raggiungere l’Alto Adige. Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha poi promesso che non ci sarà opposizione, da parte altoatesina, alla creazione di un collegamento ferroviario tra le due province via Sesto Pusteria, che Reolon vuole proporre come un’arteria di collegamento al nuovo tunnel del Brennero.

Per quanto riguarda la richiesta dell’Unesco di definire le Dolomiti patrimonio dell’umanità, i due presidenti si sono trovati d’accordo sulla volontà di tutelare anche con questa definizione le montagne comuni, ma senza sottoporre tale territorio a vincoli restrittivi per la popolazione residente. A questo proposito sarà organizzato un incontro anche con il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, nel corso del quale si potrà discutere anche degli eventuali pedaggi.

In tema di politiche culturali, il presidente Reolon ha apprezzato la proposta di Durnwlader di creare un coordinamento culturale tra Dobbiaco e Cortina per meglio utilizzare il polo culturale dell’ex Grand Hotel di Dobbiaco. È stata poi valutata anche l’istituzione di una consulta ladina comune, da allargare anche al Trentino. “I rappresentanti dei ladini”, ha sostenuto tuttavia il presidente Durnwalder, “dovrebbero essere gli stessi sindaci dei Comuni ladini, che secondo noi in provincia di Belluno sono solo tre. Una volta formata una rappresentanza, si potranno elaborare programmi da sottoporre al Governo ed alla Regione”. A proposito degli spazi televisivi RAI riservati alla minoranza ladina, la Provincia autonoma di Bolzano è già intervenuta presso il governo e richiederà ancora un raddoppio dei tempi di trasmissione in lingua ladina.

Infine, il presidente Durnwalder ha preso atto della necessità, da parte dei cittadini di alcuni comuni bellunese, di usufruire anche in futuro delle strutture sanitarie di S. Candido. Si tratta di un’informazione utile per la gestione delle infrastrutture sanitarie in val Pusteria.

MC


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su