News 2015
A22 e tunnel del Brennero: Durnwalder incontra il ministro Lunardi
Il Governo conferma l'intenzione di prorogare l'attuale concessione dell'A22, risolvendo entro novembre la questione a Bruxelles, e di voler costruire la tratta di accesso Fortezza-Verona contestualmente al tunnel del Brennero: sono le due assicurazioni che il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Pietro Lunardi ha fatto oggi (martedì 2) a Roma al presidente della Provincia Luis Durnwalder.
Nell'incontro romano, durato circa un'ora e mezza, il presidente Durnwalder ha affrontato con il ministro Lunardi - assieme al presidente di Autobrennero Ferdinand Willeit e all'assessore provinciale trentino Silvano Grisenti - i quattro punti in agenda, ottenendo assicurazioni e disponibilità sui temi trattati. "È stato un colloquio intenso e proficuo, nel quale il Governo si è impegnato a risolvere concretamente e in fretta le questioni aperte", ha detto Durnwalder.In tema di proroga della concessione per la A22, il ministro Lunardi ha confermato che il Governo insiste sull'ipotesi di soluzione del rinnovo per 8 anni e 4 mesi all'Autobrennero Spa. "Il ministro ha ribadito gli accordi presi e ci ha assicurato che entro novembre la questione aperta in sede UE sarà chiarita dal Governo", riferisce Durnwalder. Nei prossimi giorni una delegazione di tecnici ministeriali e dell'Autobrennero Spa si recherà a Bruxelles per motivare la proroga e se necessario, così oggi Lunardi, lo stesso Ministro chiarirà all'Unione europea l'accordo raggiunto. "Il Governo ci ha ripetuto che intende portare a casa questa soluzione e resta ottimista sul fatto che con un adeguato chiarimento in sede UE si possa giungere a una conclusione positiva", afferma Durnwalder.
Riguardo al tunnel di base del Brennero, Lunardi ha risposto alle richieste di Durnwalder ribadendo che la tratta di accesso Fortezza-Verona sarà progettata e costruita contestualmente al tunnel di base. "Il Ministro mi ha assicurato, mostrandomi anche l'impegno scritto assunto con la Conferenza delle Regioni, che la costruzione avverrà in parallelo e che la progettazione sarà avviata al più presto. Il tracciato correrà per quanto possibile sotto la montagna", dichiara Durnwalder.
Anche le quote azionarie nelle società legate al tunnel del Brennero e alle tratte sono state al centro del vertice di Roma. "Ho ribadito che la Provincia intende fare la sua parte - dice Durnwalder - e con Lunardi abbiamo avviato la discussione sulle partecipazioni nelle due società che gestirano la costruzione della galleria e della tratta di accesso. Si è concordato di insediare un tavolo tecnico incaricato di preparare la specifica proposta da sottoporre all'approvazione politica." Del tavolo tecnico faranno parte due rappresentanti del Ministero e uno ciascuno della Province autonome di Bolzano e di Trento.
Durnwalder ha discusso con Lunardi anche di come ridefinire la partecipazione ai costi della manutenzione delle strade statali gestite, dopo il trasferimento delle competenze, direttamente dalla Provincia. Nel quadro del processo del federalismo, infatti, analogo trasferimento di strade statali si è registrato anche in altre regioni, cosicché la percentuale fissata alcuni anni fa per la provincia di Bolzano - che si basa sulla lunghezza della rete stradale in Alto Adige rispetto al volume complessivo a livello nazionale - è stata alterata. Per ripristinare quel rapporto si punta alla sclassificazione di parte degli 831 km di strade statali in territorio altoatesino (che diventerebbero strade provinciali), dall'altro alla determinazione di un importo fisso che lo Stato corrisponderebbe annualmente alla Provincia: "Con il Ministro abbiamo delineato la possibilità di mantenere come strade statali - precisa Durnwalder - solo le tratte del Brennero, della Pusteria, di Tubre, dello Stelvio e di Resia. L'importo che lo Stato verserebbe alla Provincia è stato quantificato in 90 milioni €."
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