Sanità / Sociale | 28.10.2004 | 17:07

III Convegno internazionale di psichiatria ad Innsbruck

Si è svolto nei giorni scorsi ad Innsbruck il III Convegno Internazionale di psichiatria al quale hanno preso parte numerosi esperti del settore, esponenti del mondo politico e scientifico del Tirolo del Nord, della Baviera Superiore e dell’Alto Adige. Al centro del convegno vi era l’attuale situazione della psichiatria nelle tre regioni e le prospettive future, anche con un particolare accento dal punto di vista dei pazienti e dei loro familiari.

Gli esperti hanno sottolineato nel corso del convegno come le malattie psichiche possano ormai essere inquadrate come un fenomeno molto diffuso tra la popolazione, tanto che in base ai dati statistici più recenti si può affermare che almeno una persona su tre nel corso della propria vita soffre di un disturbo di carattere psichico.

Un compito importante degli “addetti ai lavori” è stato identificato nell’abbattimento dei pregiudizi tuttora esistenti nei confronti di coloro che soffrono di disturbi psichici e nella diffusione di un atteggiamento di maggiore tolleranza verso il disturbo psichico. È necessario creare, secondo gli esperti che hanno preso parte al convegno di Innsbruck, una rete sempre più capillare e condivisa di assistenza non solamente nel trattamento ma anche nella prevenzione e nella riabilitazione delle malattie psichiche.

Questa rete di assistenza e di sostegno ai malati psichici ed alle loro famiglie deve avere come obiettivo prioritario l’integrazione di queste persone sia nella società che nel mondo del lavoro. Per ottenere questi ambiziosi risultati gli esperti hanno sottolineato la necessità di svolgere un'intensa opera di sensibilizzazione.

Le tre regioni presenti ai lavori del convegno presentano, nonostante le diverse situazioni legislative, sostanzialmente condizioni e problematiche tra loro molto simili ed in questo senso gli esperti ritengono sia auspicabile una sempre più stretta collaborazione tra le diverse realtà.

FG