News 2015
Convegno sul tema “Terza età: abitare in sicurezza“
Esperti tedeschi, austriaci e italiani hanno riferito oggi nell’ambito del convegno “Terza età: abitare in sicurezza – una sfida per le politiche sociali e per le politiche edilizie” a Lichtenstern sul Renon sul tema sicurezza e qualità abitativa per anziani. I relatori hanno presentato esperienze e conoscenze internazionali in merito alla problematica. Successivi approfondimenti si sono svolti nei gruppi di lavoro durante il pomeriggio. Tema centrale degli interventi sono stati i bisogni e le esigenze delle persone anziane e le possibilità di adattamento del loro contesto residenziale in relazione alle loro mutate condizioni di vita. Il convegno è stato organizzato dall’istituto di ricerca “Apollis” in collaborazione con la Ripartizione politiche sociali della provincia.
Quali possibilità vengono offerte per rendere sicura l’abitazione? Quali ristrutturazioni sono indispensabili per le strutture sanitarie? Chi può effettuare tali ristrutturazioni? A chi si può chiedere un sostegno economico? Queste domande sono state oggetto di discussione dei partecipanti al convegno “Terza età: abitare in sicurezza – una sfida per le politiche sociali e per le politiche edilizie”.La base conoscitiva è rappresentata dal fatto che i nuclei familiari delle persone anziane sono costituiti principalmente da un’unica persona, spesso da donne sole e che le abitazioni delle fasce più anziane, anche con maggior reddito, spesso sono attrezzate male. Inoltre, dalla rilevazione su 1000 nuclei familiari dell’Alto Adige emerge il desiderio delle persone di poter vivere il più a lungo possibile fra le mura domestiche e che le persone anziane trascorrono la maggior parte del tempo a casa.
Gli esperti parlano a questo proposito di un rapporto di reciprocità fra qualità abitativa ed autonomia. I miglioramenti della situazione abitativa impediscono e compensano le limitazioni nell’autonomia e migliorano le capacità di auto-aiuto nella terza età. Molto spesso però mancano ai diretti interessati ed ai loro familiari le informazioni necessarie e persone di riferimento che possano offrire informazioni in merito alla possibilità di modificare il proprio ambiente abitativo.
Attraverso lo sviluppo di servizi territoriali e domiciliari, la messa a disposizione di appartamenti a misura “d’anziano”, nuove forme di assistenza aperta alle persone anziane e la creazione di uno sportello di consulenza abitativa, secondo l’assessore provinciale Richard Theiner, deve essere resa possibile la permanenza delle persone bisognose di assistenza presso le famiglie oppure la propria casa.
Il servizio di consulenza abitativa, operativo sia per il settore pubblico che per quello privato, dovrebbe fornire consulenza specialistica nella pianificazione e nella realizzazione di abitazioni adeguate alle persone anziane e di strutture pubbliche e private per anziani. Apprezzabile è stata inoltre la stretta cooperazione con il partner del Tirolo “Sicheres Tirol” che ha reso possibile uno scambio transfrontaliero ed un sostegno reciproco nella realizzazione del progetto.
FG