News 2015
Dal 5 maggio 2005 i treni in val Venosta
Il 5 maggio 2005 entrerà in funzione il collegamento ferroviario in val Venosta. Lo ha annunciato oggi (giovedì 21) l'assessore provincale ai Trasporti Thomas Widmann nell'incontro con i sindaci venostani.
Ai primi cittadini dei Comuni della Venosta incontrati oggi a Bolzano l'assessore Widmann ha confermato che dal 5 maggio 2005 i treni torneranno a servire la val Venosta, dapprima a cadenza oraria e successivamente - dopo circa un anno - con transito ogni mezz'ora. Assieme ai tecnici responsabili, al direttore di Dipartimento Gianfranco Jellici, a Helmuth Moroder (STA) e all'ing. Willi Hüsler, Widmann ha illustrato ai sindaci la concezione del nuovo servizio, discusso le osservazioni poste dagli amministratori e delineato i passi concreti da qui al primo viaggio.Lo studio dei flussi di traffico ha consentito di verificare anche i punti in cui si rende necessario un servizio di collegamento con gli autobus, anche se il futuro, gradualmente, sarà del treno: "Per percorrere la Venosta in autobus servono oggi 100 minuti, con il treno saranno 66", ha confermato l'assessore Widmann. Questo grazie soprattutto ai moderni sistemi tecnologici impiegati e alla disponiblità di materiale rotabile all'avanguardia. Sono tra i più innovativi in Europa e in grado di rispettare meglio l'ambiente, comprese le emissioni corrispondenti alla normativa Euro 4.
Riguardo alle numerose stazioni disseminate nella valle - sono 16 lungo 60 km - l'orientamento è quello di creare una categoria di "treni veloci" (velocità massima 100 km/h) che fermano nei centri principali, affiancati da convogli a carattere "regionale" che, impiegando più tempo, fanno sosta in tutte le stazioni.
Widmann sottolinea che il servizio sarà soggetto ad alcuni aggiustamenti, in quanto alcuni dettagli vanno ancora chiariti. Ma eventuali modifiche non dovrebbero costituire un grosso problema in termini di flessibilità: "Rispetto ad altre linee dove i nostri interlocutori sono RFI e la concessionaria Trenitalia, in Venosta la responsabilità è della Provincia con concessione alla SAD."
pf