News 2015
Pari opportunità oltre i confini
Sviluppare la collaborazione interregionale per integrare ulteriormente la dimensione di genere in tutte le concezioni politiche (il cosiddetto processo di gender mainstreaminig) nell'arco alpino: questo l'obiettivo del gruppo di lavoro sorto all'interno dell'Arge Alp e chiamato ad elaborare una proposta da presentare nel 2005 ai Capi di governo delle Regioni aderenti alla Comunità di lavoro alpina. Il gruppo si è riunito a Bolzano.
Nelle diverse Regioni aderenti all'Arge Alp il lavoro per favorire la parità tra donna e uomo registra sviluppi e risultati diversi: in Tirolo l'equiparazione è stata sancita nel 2001 con una delibera di governo, in Alto Adige l'Ufficio Donna della Provincia e il Comitato provinciale Pari opportunità sono gli interlocutori primari e specifici in materia, in Baviera sono in corso alcuni progetti dedicati appositamente al cosiddetto gender mainstreaming.A livello transfrontaliero i vari esperti delle Regioni dell'Arge Alp lavorano in uno specifico gruppo, che si è ritrovato ieri (lunedì 18) a Bolzano per fare il punto sulla situazione e proseguire nell'elaborazione di una Raccomandazione da sottoporre nel 2005 alla Conferenza dei Capi di governo dell'Arge Alp, con l'obiettivo di vedere implementata la strategia di gender mainstreaming nelle politiche delle Regioni stesse.
Nella seduta di Bolzano i diversi rappresentanti hanno inoltre presentato i progetti in corso nelle rispettive realtà e fissato i punti qualificanti del lavoro per il 2005. L'Alto Adige era rappresentato al vertice dall'assessora provinciale competente Luisa Gnecchi, dalla direttrice di Dipartimento Barbara Repetto Visentini, dalla presidente del Comitato provinciale Pari opportunità Julia Unterberger, dalla sua vice Alessandra Spada, dalla segretaria particolare dell'assessora Gnecchi, Enrica Scanzoni, e da Walburga Gamper dell'Ufficio Donna della Provincia.
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