Politica | 15.09.2004 | 16:42

Il Presidente Durnwalder sugli incontri di domani a Vienna

"Alla luce della discussione parlamentare in atto sulla modifica della Costituzione italiana, che potrebbe comportare delle restrizioni all'autonomia altoatesina, gli incontri di domani a Vienna con il Presidente della Repubblica Heinz Fischer e con la Ministra degli Esteri Benita Ferrero Waldner sono di particolare importanza dal punto di vista politico". Questa la presa di posizione del Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder alla vigilia della partenza per la capitale austriaca.

"Mi fa molto piacere - ha sottolineato Durnwalder - che il Capo dello Stato austriaco, dopo gli incontri con tutti i Presidenti dei Länder, abbia inserito nella sua agenda anche la visita del Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano. Questo rappresenta un segnale importante degli stretti rapporti che il nuovo Presidente austriaco ha con l'Alto Adige. Domani inviterò ufficialmente il Presidente Fischer ad una visita in Provincia di Bolzano".

Durnwalder, che incontrerà anche la Ministra degli Esteri Benita Ferrero-Waldner, il Presidente del Parlamento Andreas Khol, e altri rappresentanti politici austriaci, definisce questa visita a Vienna come una delle tappe politiche più importanti degli ultimi anni per l'Alto Adige. "Domani - prosegue il Presidente della Giunta provinciale - avvertiremo con chiarezza i colleghi austriaci dei rischi di un peggioramento dell'autonomia altoatesina correlati alla prevista riforma della Costituzione italiana. Non vogliamo lanciare segnali d'allarme ingiustificati, anche perchè credo che ci siano ancora margini di trattativa tra Roma e Bolzano, ma ritengo che sia nostro dovere informare la Ministra degli esteri austriaca e il Parlamento di Vienna. Anche se le proposte di riforma, allo stato delle cose, sono ancora poco chiare e passibili di modifiche, è ormai chiaro che non corrispondono a quanto promesso nei giorni scorsi dal Ministro delle Riforme Calderoli e dal Ministro delle Regioni La Loggia ai presidenti di Regioni e Provincie a statuto speciale".

mb