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Gnecchi visita l'impianto di trasporto del San Raffaele, modello di sviluppo e innovazione

Nel corso della recente visita al polo di sviluppo dell'Istituto San Raffaele di Milano, una delegazione altoatesina guidata dall'assessora provinciale all'Innovazione Luisa Gnecchi ha avuto modo di visionare anche il “people mover”, un impianto di collegamento unico in Italia, a funzionamento automatico integrale, che collega lungo 700 metri il San Raffaele alla metropolitana. "È stata una visita utile nella prospettiva della futura attività di sviluppo e ricerca in Alto Adige per incrementare il processo di innovazione dell’economia locale", ha detto l'assessora Gnecchi.

L'impianto di trasporto del San Raffaele a Milano
La visita all’Istituto San Raffaele di Milano, un polo di ricerca e sviluppo innovativo di fama internazionale, rientra nell’ambito dell’attività conoscitiva che l’Assessorato provinciale competente per l'innovazione sta portando avanti nell’ottica del progettato polo tecnologico che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Bolzano. Dopo aver fatto visita al Centro tecnologico già operante a Zurigo in Svizzera, la delegazione guidata dalla Vicepresidente Gnecchi ha verificato l’attività di ricerca e sviluppo del San Raffaele.

E proprio durante la tappa milanese la delegazione altoatesina ha avuto modo anche di provare e visionare il "people mover" realizzato dalla Poma, società controllata dal gruppo Leitner di Vipiteno. Si tratta di un impianto di trasporto unico in Italia, a funzionamento automatico integrale, che collega, per un tracciato di poco meno di 700 metri, l’ospedale San Raffaele alla stazione della metropolitana di Cascina Gobba. È un impianto a fune che con una velocità di 10 metri al secondo, è in grado di portare a termine il tragitto in poco più di un minuto con una portata oraria di 1450 persone. Tre le vetture principali, con una capienza ciascuna di 34 passeggeri.

L'impianto completamente automatico e all'avanguardia ha destato l’interesse della delegazione altoatesina. "È stata una buona occasione - conferma l'assessora Luisa Gnecchi - per rendersi conto della capacità di implementazione della ditta Leitner dei propri progetti di ricerca." Nell’ambito del processo di innovazione dell'economia altoatesina e del prospettato polo tecnologico di Bolzano, infatti, la Leitner rappresenta un prezioso interlocutore, in quanto in grado di mettere a disposizione il proprio reparto di ricerca e sviluppo.

pf

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