Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Inaugurato il nuovo svincolo nord di Chiusa

Il nuovo svincolo nord di Chiusa è stato inaugurato questa mattina dal Presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder e dall'Assessore ai lavori pubblici Florian Mussner. La cerimonia è stata preceduta dalla benedizione dell'opera da parte del decano Gottfried Fuchs. Grazia alla nuova sistemazione dell'accesso alla cittadina lungo la statale del Brennero, il flusso delle auto proveniente da nord di Chiusa potrà dirigersi anche verso Bolzano, operazione sino ad ora impossibile. I lavori sono costati 1,8 milioni di euro.

Il taglio del nastro
Per la realizzazione del nuovo svincolo sono pervenuti numerosi progetti. A spuntarla, alla fine, quello dell'Ingegner Siegfried Seehauser. "Si tratta di un progetto molto lineare - spiega l'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - una soluzione conveniente anche dal punto di vista economico, che inoltre si inserisce bene nella natura circostante". La statale del Brennero è stata sostanzialmente spostata verso la montagna, e l'accesso a Chiusa consiste ora in un ponte semicircolare sul fiume Isarco posto su diaframmi. "Il traffico - continua Mussner - viene regolato da un tradizionale svincolo a livello che facilità sia l'entrata che l'uscita dei veicoli". Ora, il flusso delle auto provenienti da nord di Chiusa può dirigersi sia verso Bressanone che verso Bolzano. "Il nuovo accesso stradale - sottolinea il Presidente Durnwalder - permette una migliore organizzazione del traffico, e fa di Chiusa, cittadina conosciuta per la sua importanza storico-artistica, una località più facilmente raggiungibile. Quest'opera contribuirà anche ad un suo ulteriore sviluppo".

Verso monte, gli spazi necessari alla realizzazione della sede stradale sono stati ricavati grazie alla realizzazione di una paratia di micropali fissata con dei tiranti, che, in alcuni punti, raggiungono anche i 13 metri di lunghezza. E' stata realizzata una barriera paramassi per garantire la sicurezza degli automobilisti, mentre la paratia è stata rivestita in parte con un muro di sassi, e in parte con un reticolo di legno e piante. I lavori hanno subito dei ritardi a causa delle difficoltà incontrate nella perforazione dei micropali e nella messa in opera dei tiranti, dovute alle caratteristiche del terreno. Il ponte verso valle è stato realizzato su diaframmi che si sviluppano trasversalmente all'Isarco fondati su micropali. In corrispondenza dello svincolo, l'esistente pista pedo-ciclabile è stata ricostruita e inglobata nell'opera stessa grazie al prolungamento della galleria sottostante. La ditta incaricata dei lavori è stata la Pac. I costi sono stati in linea con quelli previsti, e hanno di poco superato gli 1,8 milioni di euro.

mb

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