Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giubbetti retroriflettenti: precisazioni dell'assessorato al traffico

Dal primo di aprile è entrata in vigore la legge che prevede l'obbligatorietà per gli automobilisti in panne, in caso di pericolo o scarsa visibilità, di indossare un giubbotto o le bretelle retroriflettenti. Per eliminare ogni dubbio, l'assessorato provinciale a Traffico e trasporti precisa la portata di alcuni aspetti degli obblighi imposti dalla legge.

L'assessorato provinciale al traffico ha ricevuto una circolare dal Dipartimento pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno con lo scopo di fornire un indirizzo interpretativo uniforme e chiarire alcuni dubbi relativi agli ormai famosi giubbotti catarifrangenti. Quando ricorrono situazioni di pericolo o scarsa visibilità, gli automobilisti fermi sulla carreggiata, lungo le corsie d'emergenza, o nelle piazzole di sosta, che scendono dai loro veicoli e circolano sulla strada, hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti. L'obbligo, che non riguarda i centri abitati, si estende anche agli eventuali passeggeri che abbandonano il veicolo. In merito al concetto di scarsa visibilità, l'obbligo di indossare i giubbotti vale nelle ore notturne, ma anche durante il giorno, quando le condizioni topografiche o atmosferiche non garantiscano la visibilità del veicolo ad una distanza di almeno 100 metri. Non sono tenuti al rispetto della norma i motociclisti, mentre per quanto riguarda i conducenti di veicoli immatricolati all'estero, l'obbligo di indossare i giubbotti permane, seppur vengano considerati a norma anche quelli con caratteristiche diverse ma che offrano un equivalente livello di protezione di quelli conformi alla legge italiana. L'ultima precisazione riguarda la non obbligatorietà della presenza dei giubbotti a bordo dei veicoli, fermo restando l'obbligo di utilizzo nelle circostanze richiamate dalla norma.

mb


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