News 2015
MeBo-Center: dal Consiglio di Stato un no definitivo
Il Consiglio di Stato ha dichiarato oggi inammissibile il ricorso promosso dalla Eurodomus per poter esercitare il commercio al dettaglio presso il MeBo-Center. L’assessore al Commercio Frick: “Si tratta dell'ultimo atto della vicenda, che conferma la posizione della Provincia: no al commercio al dettaglio nel verde agricolo”.
Il MeBo-Center non diverrà un centro commerciale al dettaglio: la parola fine sull’annosa vicenda viene dal Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso della società di esercenti Eurodomus contro la sentenza dello stesso Consiglio del 7 aprile 2003. Allora, l’organo supremo di giustizia amministrativa aveva dato ragione alla Giunta provinciale che, insieme al Comune di Bolzano ed all’Unione Commercio e Servizi si era opposta ad una precedente decisione del TAR. Anche se non sono ancora disponibili il testo della decisione dell’organo supremo di giustizia amministrativa e le motivazioni che ne stanno alla base, l’assessore al Commercio Werner Frick ritiene che tale sentenza sia “una conferma della posizione da sempre sostenuta dalla Provincia: nel verde agricolo non sarà possibile realizzare alcun centro commerciale”.
L’ultimo atto della vicenda viene siglato dopo una contesa legale durata parecchi anni. Tutto ebbe origine con l’interpretazione quale autorizzazione ad avviare l’attività di commercio al dettaglio, data da precedenti sentenze, di una concessione edilizia concessa dal Comune di Bolzano per il MeBo-Center. “Dopo innumerevoli contestazioni e ricorsi”, spiega ora Werner Frick, “adesso è finalmente stata fatta chiarezza. Il nostro no assoluto al commercio al dettaglio nel verde agricolo è stato riconosciuto dal Consiglio di Stato, e questo significa che il commercio e le attività ad esso collegate devono avere luogo in località abitate”.
Ciò conferma anche la politica di urbanistica commerciale della Provincia, poiché “secondo la legislazione commerciale vigente ed i documenti di programmazione della Giunta provinciale, il commercio necessita di sviluppo e spazi idonei. Tali spazi sono previsti, ed anche in futuro faremo in modo che le attività commerciali si trovino lì dove vivono i cittadini, in un’ottica di vitalità dei centri e di mantenimento delle attività economiche di vicinato”.
MC