News 2015
L'assessore Theiner sulla protesta dei medici
Sulla protesta con annunciato sciopero dei medici appartenenti ad uno dei sindacati di categoria, l'assessore provinciale Richard Theiner interviene ribadendo la posizione della Provincia in merito agli orari di lavoro settimanali della classe medica e spiegando perchè una loro riduzione non sia accettabile.
Con riferimento alla protesta e allo sciopero annunciato dall’organizzazione sindacale ANAAO, l'assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner, in accordo con i Direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali, invia la seguente presa di posizione in cui fornisce precisi chiarimenti."Prima dell’entrata in vigore del nuovo contratto dei medici nel marzo dell’anno scorso l’orario di lavoro settimanale della classe medica ammontava di regola a 44 ore. In aggiunta veniva prestato un considerevole numero di ore di straordinario e oltre a ciò le cosiddette guardie mediche, durante le notti e nei fine settimana.Una direttiva dell’Unione europea del 1993 prevede un orario massimo di lavoro settimanale di 48 ore in media. Tale direttiva è stata interpretata dalla Corte di giustizia europea nel settembre 2003 nel senso che ogni presenza al posto di lavoro, anche le cosiddette guardie mediche, è da ritenersi tempo di lavoro.
Per poter mantenere comunque le guardie mediche, appare ora necessario poter chiedere alla classe medica l’orario di lavoro massimo di 48 ore a settimana previsto dalla direttiva europea. Non si tratta in nessun caso, così come sostenuto dal sindacato ANAAO, di un sostanziale aumento dell’orario di lavoro dei medici, anzi al contrario il loro lavoro viene nel complesso ad essere inferiore. Come in tutta Europa, in futuro anche la grande sfida delle aziende sanitarie provinciali sarà quella di assicurare il numero e la qualità delle prestazioni di servizio nonostante i mutati presupposti.
La richiesta del sindacato ANAAO di obbligare la classe medica comunque solo a 42 ore settimanali non può essere accettata in nessun caso nell’interesse dei pazienti altoatesini.
La maggioranza delle organizzazioni sindacali della classe medica ha riconosciuto le attuali esigenze e si pone in atteggiamento di dialogo costruttivo con l’Amministrazione provinciale e con le Aziende sanitarie".
L'assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner
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