News 2015
Progetti Leader+ : oltre 200 interessati a Vipiteno
Oltre 200 rappresentanti del mondo dell'imprenditoria dell'Alta val d'Isarco hanno seguito ieri sera (mercoledì 14) a Vipiteno il primo degli appuntamenti pubblici nei quali il presidente della Provincia Luis Durnwalder e i responsabili di "Leader+ Progetti di innovazione" presentano agli altoatesini la nuova azione UE a sostegno delle iniziative di operatori privati e pubblici in zone periferiche e svantaggiate.
Grande interesse ha suscitato a Vipiteno la prima manifestazione pubblica della nuova campagna per promuovere i programmi "Leader+ Alto Adige". Nel quadro del programma valido fino al 2006, i responsabili dei gruppi locali di "Leader+ Alto Adige" e la Provincia - con la presenza del presidente Luis Durnwalder - offrono alla popolazione altoatesina informazioni e consulenza a quanti hanno un progetto promettente per lo sviluppo del territorio e vorrebbero realizzarlo in concreto. Oltre 200 esponenti del'imprenditoria della val d'Isarco hanno seguito la serata inaugurale al Teatro comunale di Vipiteno, frutto della collaborazione tra la Provincia, la Camera di commercio e la Federazione Raiffeisen. Dopo il saluto del presidente della Comunità comprensoriale Alfred Plank, il responsabile dell'iniziativa congiunta, Helmut Pinggera, ha illustrato i contenuti del programma Leader+. Il presidente Durnwalder ha sottolineato l'importanza di una nuova offensiva - entro il 2006, data di conclusione del progetto - sul piano dell'innovazione per le imprese in fase di sviluppo e in zone svantaggiate.L’iniziativa per lo sviluppo rurale LEADER +, avviata dall'UE e cofinanziata dallo Stato italiano e dalla Provincia autonoma di Bolzano, intende promuovere le azioni innovative proposte da operatori locali, pubblici e privati in tutti i settori di attività dell’ambiente rurale, nel diffondere queste esperienze concrete in tutta la Comunità e nell’aiutare gli operatori rurali dei vari Stati membri a realizzare alcuni progetti in comune.
Le azioni ammissibili nelle zone rurali strutturalmente deboli sono raggruppate in vari assi di promozione: settore agricolo e forestale, piccole e medie imprese, realtà artigianali locali, turismo rurale, piccole infrastrutture turistiche, cooperazione tra territori rurali, servizi periferici e moderne tecniche di comunicazione, giovani, formazione.
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