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Inaugurazione sede permanente a Lappago della mostra Goodbye Glaciers
La mostra fotografica "Goodbye Glaciers", dedicata allo scioglimento dei ghiacciai, ottiene una sede permanente a Lappago, nel comune di Selva dei Molini. L’inaugurazione il 6 agosto.
I raffronti fotografici che descrivono in modo inequivocabile il ritiro dei ghiacciai e gli effetti dei cambiamenti climatici sono il leitmotiv della mostra fotografica itinerante "Goodbye Glaciers", proposta dall’Agenzia provinciale per la Protezione civile. È stata ideata da Roberto Dinale, direttore dell’Ufficio Idrologia e dighe dell’Agenzia, in seno al progetto Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, con il quale è stata finanziata.
L’allestimento è stato curato assieme a Stefano Benetton. Dalla primavera 2019 ad oggi, dopo aver toccato varie località in Alto Adige ed in Tirolo ed essere stata ospitata in altre realtà regionali quali Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia raggiungendo oltre 20.000 i visitatori, l’esposizione ora avrà una sede permanente.
L’inaugurazione della “casa” della mostra fotografica Goodbye Glaciers si svolgerà
venerdì 6 agosto 2021,
alle ore 18.30,
presso il Museo “Magia dell’acqua”,
alla Canonica a Lappago, nel comune di Selva dei Molini.
Dopo l’introduzione da parte dei vertici del museo, Hermann Gerald ed Ursula Plaickner, il curatore della mostra, Roberto Dinale, terrà una relazione sul ritiro dei ghiacciai e guiderà i presenti negli spazi espositivi, illustrando i dettagli della mostra. L’ingresso è libero, ma è necessario comunicare la propria partecipazione al numero di tel. 320 691 4437 o per e-mail info@muehlwaldertal.it ed essere in possesso del Green Pass.
Le foto documentano il ritiro dei ghiacciai negli ultimi 160 anni
Il ritiro dei ghiacciai e gli effetti dei cambiamenti climatici in Alto Adige e in Tirolo sono documentati nel raffronto fotografico, fino a 160 anni orsono. Molteplici scatti ritraggono tutti i gruppi montuosi dell’area alpina altoatesina, dal Gruppo dell’Ortles alle Vedrette di Ries. Tra questi scatti quello più datato è di Gustav Jägermayer che nel 1863 ritrasse il Picco dei Tre Signori, in fondo alla Valle Aurina. Nell’ambito della mostra sono esposti anche vari strumenti, vecchi e nuovi, per la misura dei ghiacciai ed anche reperti ed oggetti rinvenuti grazie al ritiro dei ghiacci.
Frutto della collaborazione transfrontaliera
La mostra "Goodbye Glaciers" rappresenta un importante tassello del progetto Interreg GLISTT, che è stato uno dei 4 progetti Interreg Italia-Austria considerati dalla Commissione europea pionieri nella protezione del clima. In particolare, GLISTT figura tra i 37 progetti Interreg di tutta Europa le cui attività contribuiscono in modo significativo a prevenire il cambiamento climatico e a realizzare la visione strategica europea a lungo termine per raggiungere un’economia climaticamente neutra entro il 2050. La collaborazione transfrontaliera tra i partner di progetto (Università di Innsbruck, Eurac Research e Agenzia provinciale per la Protezione civile) e le sinergie attivate a livello altoatesino, su tutte quella con l’Ufficio Natura della Provincia che ha ospitato la mostra “Goodbye Glaciers” in molti dei suoi Centri visite, hanno contribuito in modo determinante al riconoscimento ottenuto.
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mac/sa