Giornata dell’Autonomia 2014

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Scuola, il modello paritario ladino presentato in Moldavia

Emanuel Valentin dell'Intendenza ladina ha illustrato il sistema della scuola ladina ad una conferenza in Moldavia.

Il modello delle scuole ladine è stato presentato ad un convegno dell'OCSE in Moldavia (Foto OSCE/Sarah Stephan)

Si è tenuta l’11 aprile a Chișinău, capitale della Moldavia, una conferenza dal titolo “La formazione plurilingue nelle Regioni OSCE: esperienze e prospettive per la Moldavia”. Il convegno era promosso dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) in collaborazione con il ministero moldavo per la formazione, la cultura e la ricerca. Esperti provenienti da 8 Regioni OSCE hanno riferito delle esperienze nei loro luoghi di provenienza. Emanuel Valentin, collaboratore del Dipartimento formazione e istruzione ladina ha illustrato il sistema della scuola ladina. "Questa conferenza – ha detto la ministra moldava Monica Babuc nel proprio discorso introduttivo – farà compiere degli importanti passi per lo sviluppo della formazione plurilingue in Moldavia".

Christophe Kamp, direttore dell’ufficio dell’'Alto Commissario OSCE per le minoranze nazionali (ACMN), ha sottolineato l’importanza che rivestono i sistemi formativi plurilingui – definiti una priorità per l’Alto Commissariato – per la parità di trattamento di tutti gli studenti indipendentemente dalla loro origine etnica e dalla loro appartenenza ad una maggioranza o minoranza etnica. Durante il convegno quello “paritario” ladino è stato definito come un modello formativo di successo. Il modello formativo moldavo ha davanti a sé la grande sfida di dover rispettare le esigenze di diversi gruppi linguistici. La maggioranza della popolazione è rumena, ma ci sono importanti minoranze russe, gagauzie, bulgare, e ucraine. Attualmente nelle regioni dove vivono in gran numero persone che appartengono alle minoranze, la lingua che viene usata a lezione è il russo.

USP


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