News 2015
Giornata di lutto nazionale: l'intervento di Durnwalder in Consiglio provinciale
La richiesta di un minuto di silenzio, l'espressione del cordoglio ai familiari delle vittime italiane in Iraq, l'invito a compiere ogni sforzo per tutelare la pace e vincere il terrorismo: così il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha aperto oggi (martedì 18) alle 10 la prima seduta del nuovo Consiglio provinciale in qualità di consigliere più anziano.
Di seguito l'intervento letto in aula dal presidente Durnwalder in occasione della giornata di lutto nazionale per gli italiani caduti in Iraq, concluso con la richiesta di Durnwalder al plenum di osservare un minuto di silenzio."Colleghe e colleghi del Consiglio, oggi è il giorno del lutto nazionale, il giorno dell’ultimo saluto ai 19 ragazzi caduti mentre volevano difendere la pace e la democrazia in Iraq, in quel vile attentato a Nassiriya che ha provocato anche morti tra i civili e numerosi feriti. Chiedo a tutti i consiglieri, a tutti i presenti in aula e a quanti stanno seguendo questa prima seduta di dedicare un momento di riflessione personale alla tragedia che ha colpito i Carabinieri, l’Esercito ma soprattutto i familiari delle vittime. A loro siamo vicini e a loro rinnoviamo il nostro profondo cordoglio.
Quelle 19 morti, le storie dietro ai loro nomi, le loro case e le loro famiglie viste sui giornali e nei servizi in tv, addolorano il cuore. Erano persone impegnate a dare dignità, ordine e un minimo di sicurezza alla popolazione irachena. Indipendentemente dalle singole posizioni personali sull’intervento in Iraq, rinnoviamo oggi, a nome della popolazione dell’Alto Adige, la nostra solidarietà agli uomini e alle donne al lavoro in Iraq, tra i quali molti provenienti anche dalla provincia di Bolzano o di stanza in Alto Adige. Sappiamo quanto stanno facendo per portare in quella regione condizioni di convivenza civile.
Ognuno di noi può discutere sui metodi più adatti per combattere il terrorismo e per risolvere la questione irachena, sui modi e sull’efficacia dell’intervento americano, sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nel mondo: ma in questo momento di dolore e di difficoltà, ciò che conta è una mobilitazione generale per la pace e contro il terrorismo, nel rispetto della libertà religiosa e delle convinzioni personali. La comunità internazionale ma anche la coscienza di ogni persona sono chiamate a scegliere la linea della ragionevolezza, che permette di lavorare con responsabilità alla ricerca di una soluzione pacifica e condivisa dei conflitti.
La nostra speranza è che si possa porre fine a una situazione – in Iraq come in altre parti del mondo – che sta provocando gravi conseguenze per la popolazione civile e per le forze impegnate a mantenere l’ordine. Invito tutti i presenti a commemorare il sacrificio di 19 vite e a riflettere sui doveri e sul contributo che ciascuno di noi può dare per un mondo migliore."
pf