Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Luisa Gnecchi a Roma per la Conferenza Stato-Regioni

Approvato l’emendamento alla Legge delega sull’istruzione che salvaguarda le autonomie speciali nel campo dell’istruzione. Rinviato al prossimo 20 novembre l’esame del Decreto legislativo della Riforma Moratti. che definisce le norme generali della scuola dell’infanzia e delle scuole elementari

L’assessora provinciale alla scuola, Luisa Gnecchi, ha preso parte mercoledì a Roma, unitamente ai colleghi delle altre Regioni italiane, ai lavori preparatori della Conferenza Stato Regioni tenutasi nella mattinata di oggi (giovedì 13).

Gli assessori regionali all’istruzione hanno approvato all’unanimità un documento sullo schema del Decreto legislativo concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia ed al primo ciclo dell’istruzione ai sensi della legge 20.3.2003 Nr.53 (Riforma Moratti).

Il documento è stato quindi presentato nel corso della Conferenza Stato Regioni, presso il Ministero dell’Istruzione e dell’Università, alla sottosegreteria, On. Valentina Aprea. Il testo sottolinea che il Decreto non tiene sufficientemente conto dell’autonomia delle Regioni e richiede un chiarimento su quale sia la competenza regionale riguardo alla disciplina dei curricoli.

L’altra preoccupazione, sottolinea l’assessora Gnecchi, riguarda il fatto che il Decreto legislativo non prevede sanzioni per il mancato esercizio del diritto/dovere all’istruzione.
Le Regioni non condividono “l’approssimazione” con la quale viene definito l’orario scolastico in particolare per le scuole medie, che oscilla tra le 27 e le 40 ore, senza che venga definito in modo esplicito su quale base venga esercitata questa flessibilità.

Le Regioni, all’unanimità, ribadiscono nel loro documento la valenza positiva del tempo prolungato e del tempo pieno nell’attuale modello e richiedono il mantenimento dell’attuale organizzazione con il relativo finanziamento. Gli assessori hanno inoltre confermato l’importanza di organizzare una continuità didattica anche durante lo spazio mensa.

Riguardo alle scuole per l’infanzia il documento sottolinea che l’Italia si è impegnata a livello europeo per raggiungere, entro il 2010, l’accoglienza totale dei bambini tra 3 e 6 anni nelle scuole per l’infanzia e per la realizzazione di un servizio educativo, tra 0 e 3 anni, per almeno il 33% dei bambini. Per tutto ciò, ribadisce il documento presentato dagli assessori all’istruzione, servono naturalmente dei finanziamenti adeguati che sinora non sono stati definiti. Poiché la sottosegretaria Valentina Aprea non ha dato risposte positive alle richieste fatte dagli assessori l’esame del Decreto legislativo è stato rimandato ad un ulteriore incontro tecnico – politico della Conferenza Stato Regioni che avrà luogo a Roma il 20 di novembre.

È stato invece approvato l’emendamento, proposto dalle Province Autonome di Bolzano e di Trento, all’articolo 6 della Legge delega per l’istruzione con il quale vengono salvaguardate le autonomie speciali. L’assessora Gnecchi ha espresso la propria soddisfazione per questo risultato che sancisce ulteriormente l’autonomia provinciale nel campo dell’istruzione.

FG


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