News 2015
Nessun procedimento UE contro i marchi di tutela Alto Adige-Südtirol
Dopo mesi di incontri e trattative, il direttore della Commissione Mercato interno Guido Berardis ha assicurato quest'oggi, all'assessore provinciale competente, che la Commissione euorpea non procederà contro l'utilizzo dei marchi di tutela "Alto Adige-Südtirol".
Successo dell’Alto Adige a Bruxelles: la Direzione Mercato interno della Commissione europea ha infatti escluso un procedimento contro i marchi di tutela „Alto Adige – Südtirol“. Dopo mesi di trattative con le autorità europee, l’assessore provinciale all’Artigianato, Commercio e Turismo ha ottenuto quest’oggi a Bruxelles, dal direttore della Commissione competente, Guido Berardis, un’assicurazione in questo senso. Il marchio di tutela altoatesino potrà quindi essere utilizzato anche in futuro. “È un momento decisivo per l’Alto Adige e per la nostra politica orientata alla qualità”, ha commentato l’assessore: “Sui prodotti locali di qualità potrà infatti bcontinuare a comparire l marchio Alto Adige-Südtirol”.
In seguito ad una denuncia, le autorità europee avevano analizzato la conformità dei marchi di tutela altoatesini con l’ordinamento 2081/1992: il rischio era l’avvio di un procedimento UE contro l’utilizzo dei marchi stessi. A questo si è opposta con decisione la Provincia, che ha seguito da vicino il caso con l’assessore competente, il direttore di Ripartizione Florian Zerzer e Claudio Quaranta, coordinatore dell’Ufficio della Provincia a Bruxelles.
Secondo l’assessore, l’Alto Adige occupa una posizione particolare, in quanto detiene un marchio di immagine e parola riconosciuto dal 1977 come “marchio collettivo”, ai sensi della legge italiana in materia. Proprio l’argomentazione che la questione giuridica debba essere risolta non sulla base dell’ordinamento europeo, ma secondo la legislazione relativa ai marchi di tutela, è stata riconosciuta corretta dal direttore Berardis.
MC