Politica | 15.10.2003 | 18:21

Il Presidente della Provincia sul pronunciamento della Consulta in materia di telecomunicazioni

Con soddisfazione il Presidente della Provincia registra il pronunciamento della Corte costituzionale che ha dichiarato non fondate le principali obiezioni del Governo sulla legge provinciale in materia di comunicazioni e radiodiffusione e ha pertanto ribadito la legittimità dell'azione della Giunta sui tre punti fondamentali della norma.

Dopo l'approvazione in Consiglio provinciale, il Governo aveva impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge n.6/2002 ("Norme sulle comunicazioni e provvidenze in materia di radiodiffusione") e le successive modificazioni contenute nella legge provinciale 1/2002, in particolare per i punti relativi al piano provinciale di settore delle infrastrutture, alla nomina del Comitato provinciale dei servizi radiotelevisivi e alla collaborazione trasfrontaliera (il progetto informativo "Südtirol Heute"). La Giunta provinciale aveva deciso di resistere in giudizio e ora il pronunciamento della Consulta, datato 2 ottobre, le ha dato ragione.
 
Nella sua prima reazione il Presidente della Provincia esprime la propria soddisfazione in quanto il fatto che la Consulta dichiari "non fondati" i tre punti principali delle obiezioni sollevate dal Governo rafforza una volta di più l'interpetazione giuridica seguita dalla Provincia in un settore così importante come quello delle telecomunicazioni. Alla luce di questa sentenza della Corte costituzionale, commenta il Landeshauptmann, la Provincia vede confermata e legittimata anche per il futuro la sua azione in materia di nomine di presidente e vice del Comitato provinciale dei servizi radiotv, di realizzazione di infrastrutture e impianti comuni e infine nell'attività di cooperazione transfrontaliera per un servizio di pubblico interesse.

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