News 2015
Giornata mondiale della salute mentale, 10 ottobre 2003.
Nota dell’assessore al personale, sanità e servizio sociale in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che avrà luogo domani, 10 ottobre 2003.
Il 10 di ottobre di ogni anno ricorre la “Giornata mondiale della salute mentale“ e come ogni anno l’Assessore alla sanità ed al servizio sociale intende portare all’attenzione della popolazione che i problemi di natura psichica sono in costante aumento. L’OMS afferma che, a livello mondiale, il 11,5% di tutte le malattie hanno una causa neuropsichiatrica.Le depressioni rappresentano il 26,5% di questo gruppo di malattie. Studi internazionali e statistiche affermano che questo tipo di problematica incide notevolmente sul carico di malattie e rappresenta perciò un grosso problema della salute mondiale. Ognuno può essere affetto da disturbi psichici, indipendentemente dall’età, dalla professione o dallo stato sociale. Esperti di tutto il mondo si interrogano sulle cause.
Diventa sempre più chiaro che, accanto al numero delle persone che soffrono di malattie definite psichiatriche, esistono gruppi sempre più numerosi di persone che, a causa di situazioni di vita molto difficili, sono particolarmente esposte al rischio di malattie psichiche. Può dipendere dal ritmo della nostra vita moderna, dalla pressione sociale, da situazioni familiari spezzate, da persone anziane abbandonate e dall’ambiente sociale non facile. Tutto questo porta sempre più persone a soffrire di enormi pressioni che causano poi disturbi psichici.
Questi danni psicosociali portano a difficoltà nella vita quotidiana, nella professione e naturalmente anche nelle relazioni interpersonali. Non sono solo le persone direttamente colpite che soffrono, ma anche i loro familiari ed amici. La maggior parte della popolazione, prima o poi, viene a contatto con il disagio psichico e conosce persone che ne sono affette. Sono molti purtroppo a continuare ad ignorare e a preferire di non occuparsi di questo “disagio”.
Questo porta al fatto che ci sono ancora molti pregiudizi, stigmatizzazioni ed isolamento delle persone che soffrono di disturbi psichici. La malattia non è sempre visibile. In molti casi il disagio psichico si sviluppa lungo anni, innescando, a partire da un evento chiave come la perdita improvvisa di una persona cara, un disturbo psichico. È perciò importante dare particolare attenzione soprattutto alle persone che ci stanno vicine, specie se soffrono di disagio psichico, il quale può manifestarsi con atti distruttivi, autodistruzione ed isolamento.
È importante saper ascoltare, ma anche avere a disposizione informazioni sulla malattia e sui centri di cura. Particolarmente importante è il riconoscimento precoce della malattia e il tempestivo utilizzo di aiuto professionale. Negli ultimi anni la politica sanitaria in Alto Adige si è occupata intensamente delle problematiche della malattia psichica, con la costruzione di una vasta rete assistenziale e sono stati istituiti, con imponenti sforzi, nuove strutture e servizi. Sono state istituite strutture territoriali per andare incontro alla popolazione e per portare l’offerta a livello comunale, vicina al cittadino ed in una rete ben integrata.
Ma un’informazione adeguata della popolazione rappresenta sicuramente il primo passo per una prevenzione efficacie, che vogliamo portare avanti in futuro in modo più massiccio. Già l’anno scorso l’Assessorato ha promosso una vasta campagna informativa. Sono stati ideati una serie di opuscoli sulla salute mentale, in collaborazione con diversi esperti locali, medici specialisti dei servizi psichiatrici ed operatori dei servizi psicologici, su nove diversi quadri clinici di malattie psichiche.
Questi opuscoli sono disponibili presso l’Assessorato alla sanità e nei Distretti sanitari e possono essere consultati anche in internet. Anche quest’anno abbiamo aperto alcune nuove importanti strutture, in febbraio è stato attivato, nel centro terapeutico di Bad Bachgart, il reparto di psicosomatica e psicoterapia, all’inizio dell’estate è iniziata l’attività del centro riabilitativo per malati psichici nella casa Gelmini di Salorno, in estate è stato aperto l’ambulatorio psicosomatico a Bolzano e si è potuto riaprire, dopo i lavori di ristrutturazione, il Centro di igiene mentale di via Rosmini a Bolzano e sono state aperte due nuove comunità alloggio per persone con disagi psichici a Ortisei ed a Bolzano. Non dobbiamo in ogni caso dimenticare che le malattie psichiche non si curano solamente nelle strutture e nei servizi, ma che anche le singole iniziative di gruppi di auto aiuto, di associazioni e di volontari hanno un eminente valore e contribuiscono ad aumentare la sensibilizzazione della popolazione.
Nei prossimi anni l’Assessorato alla sanità e servizio sociale è intenzionato a collaborare sempre di più, oltre che con le associazioni di volontariato, anche con i familiari, integrandoli nella rete assistenziale, da una parte come possibile risorsa, d’altra parte trovando una modalità che consenta un alleggerimento della situazione familiare. Anche i gruppi di auto aiuto dovranno essere integrati direttamente nella rete assistenziale delle diverse strutture e dovranno essere considerati “operatori professionali“ da parte di altre persone coinvolte.
L’Assessore intende perciò ringraziare tutte le persone che, a livello professionale o volontario, con il loro lavoro contribuiscono a diminuire la sofferenza delle persone colpite e dei loro familiari. È a loro ed al loro attento ascolto ed ai loro atti quotidiani che dobbiamo il fatto che le persone che soffrono di un disturbo psichico trovano una soluzione ai loro problemi. Ma l’appello va anche a tutti perché ogni persona della nostra comunità deve sviluppare comprensione ed accettazione verso il disagio psichico e la “diversità” delle persone affette da disturbi psichici.
FG