Giornata dell’Autonomia 2014

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Kompatscher incontra Nannicini, Alto Adige fuori dalla crisi

Il presidente Kompatscher ha ricevuto il sottosegretario Nannicini: sviluppo positivo della situazione economica, più fondi per investimenti.

Stretta di mano fra il sottosegretario Nannicini e il presidente Kompatscher (Foto USP/mb)

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche pubbliche in materia economica e sociale, Tommaso Nannicini, è stato in visita oggi (28 novembre) a Bolzano, dove ha incontrato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Durante il colloquio, svoltosi a Palazzo Widmann, Kompatscher e Nannicini hanno discusso del positivo sviluppo degli indicatori economici altoatesini e degli accordi lungo l'asse Roma-Bolzano per quanto riguarda le politiche di bilancio. "Con l'export in crescita, il PIL che si mantiene a livelli elevati e un tasso di disoccupazione tra i più bassi d'Europa - sottolinea il Landeshauptmann - l'Alto Adige conferma di aver intrapreso la strada giusta per uscire da una crisi economica che, seppur in maniera minore rispetto al resto d'Italia, si è fatta sentire anche sul nostro territorio".

Per quanto riguarda i rapporti finanziari fra Stato e Provincia, Arno Kompatscher ha sottolineato il positivo accordo raggiunto di recente per quanto riguarda il contributo al risanamento del debito pubblica. Secondo l'intesa, infatti, la Provincia avrà a disposizione ulteriori spazi finanziari tramite la possibilità di utilizzare parte degli avanzi di amministrazione. "Si tratta di 140 milioni di euro fra Bolzano e Trento per il solo 2016 - precisa Kompatscher - ai quali ogni anno se ne aggiungeranno altri 100 da qui al 2030. Fondi con i quali possiamo proseguire con una politica di investimenti che sta dando risultati positivi". Kompatscher e Nannicini, infine, hanno concordato l'importanza di rivedere nel corso degli anni a venire alcuni aspetti delle politiche di bilancio, "per fare in modo - ha concluso il presidente altoatesino - che le risorse destinate alle spese correnti non vadano a ridurre il potenziale di crescita degli investimenti".

mb


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