Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Tommasini su SASA società inhouse: progetto sempre valido

Trasformare la SASA in società inhouse è un discorso che resta attuale e va approfondito, sottolinea il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini.

Si discute sul futuro della SASA dopo la scadenza delle concessioni del trasporto pubblico

Il progetto di trasformazione di SASA in società inhouse attraverso l’ingresso della Provincia accanto ai soci pubblici attuali – i Comuni di Bolzano, Merano e Laives – resta all’ordine del giorno ed è un obiettivo da perseguire: lo ribadisce il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini intervenendo nel dibattito sul futuro del servizio di trasporto pubblico urbano. L’ingresso della Provincia nel capitale sociale di SASA consentirebbe infatti di considerarla a pieno titolo società inhouse controllata dai soci pubblici e di poter ricorrere pertanto all’affidamento della concessione in scadenza nel 2018 senza bando di gara europeo. 

"La questione è stata affrontata per tempo anche in Giunta e in Consiglio provinciale – osserva Tommasini – tanto che già nella nuova legge provinciale sulla mobilità approvata nel novembre di un anno fa, che prevede il riordino del settore, abbiamo inserito uno specifico articolo che attribuisce alla Provincia la possibilità di assegnare le concessioni inhouse." Tommasini si dichiara favorevole a proseguire sulla strada indicata da quell’articolo di legge e auspica che i contatti già in corso con i tre Comuni interessati possano portare a un risultato di piena soddisfazione per tutti gli enti pubblici, nell’interesse degli utenti.

"La SASA è una società efficiente e collaudata che garantisce un buon servizio, con personale qualificato e motivato, ed è quindi importante che anche in futuro i cittadini di Bolzano, Merano e Laives possano contare su una gestione adeguata e professionale del servizio di trasporto urbano", conclude Tommasini.

pf


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