News 2015
Assemblea delle donne impegnate in politica nell'Euregio
Approvata una risoluzione comune delle donne elette. "La presenza femminile migliora la politica"
L'Assemblea interregionale delle donne politiche elette in Tirolo, Alto Adige e Trentino è stata istituita nel 2015 su iniziativa delle assessore alle pari opportunità, Martha Stocker e Christina Baur (Tirolo), come momento di confronto per tutte le donne interessate alla politica. Nel pomeriggio di oggi (4 novembre) rappresentanti politiche dell'Alto Adige, del Tirolo e, per la prima volta, del Trentino si sono incontrate per scambiare idee e condividere proposte a partire dal tema "Vivere nei Comuni - donne nelle aree rurali".
Punto di partenza per la discussione sono stati i dati sulla presenza delle donne in politica: in Alto Adige quasi il 9% dei 116 Comuni e in Tirolo quasi il 6 per cento dei 279 Comuni sono retti da sindache. Ci sono anche rispettivamente il 23 e il 19 cento di vicesindache e il 35 e il 25% di consigliere comunali. La discussione sulle molte sfide che devono affrontare le donne è stata lanciata dal discorso introduttivo della ex assessora ed ex parlamentare europea, Eva Lichtenberger.
La sindaca di Lienz nonché consigliera del Land, Elisabeth Blanik, la deputata Renate Gebhard, l'ex assessora di Stanzertal, Kathrin Hörschlager, la sindaca di San Martino in Passiria, Rosmarie Pamer, la sindaca di Jungholz, Karina Konrad, la vicesindaca di Rodengo, Irgmard Santer Testor hanno parlato delle loro esperienze concrete riguardo a progetti per le donne nelle zone rurali come, ad esempio, le cooperative Sinfotel di Velturno e ARGE di Rodengo.
"Le donne, soprattutto nelle zone rurali, assumono un ruolo importante e con il loro impegno sociale e politico danno vita a comunità vivaci", ha detto l'assessora Martha Stocker. "Le donne si assumono quindi anche la responsabilità di assicurare che le zone periferiche rimangano attraenti e le giovani famiglie non se ne vadano", ha aggiunto Stocker.
Pertanto, è importante promuovere non solo l'impegno politico femminile, ma anche creare condizioni migliori per le famiglie che vivono in zone rurali attraverso una maggiore flessibilità lavorativa, l'assistenza medica in loco, una puntuale assistenza all'infanzia, proposte per il tempo libero, case di riposo, e strutture per la formazione e la cultura.
Concetti, questi, ribaditi anche dalla omologa assessora tirolese Baur, che ha sottolineato l'immenso contributo delle donne allo sviluppo sostenibile, in particolare nelle zone rurali. "Dobbiamo creare le condizioni - ha detto - affinchè alle donne piaccia vivere nei paesi e possano conciliare lavoro, famiglia e tempo libero". L'assemblea euroregionale, è stato sottolineato, è importante per scambiare esempi di buone pratiche e formare reti di collaborazione.
In una risoluzione comune le partecipanti all'assemblea hanno messo nero su bianco i propositi che verranno trasmessi ai diversi organi decisionali. Gli obiettivi principali riguardano i temi della mobilità, dei servizi sociali e della partecipazione politica. La mobilità è definita nel documento come un elemento importante per l'integrazione nel mercato del lavoro, la partecipazione all'istruzione, alla cultura e ad altri servizi. Per quanto riguarda i servizi sociali l'assemblea ha affermato che i servizi di assistenza all'infanzia e alla terza età migliorano le possibilità di conciliare lavoro e famiglia, ma contribuiscono anche a creare pari opportunità in materia di istruzione. Anche le attività nel tempo libero e le proposte culturali contribuiscono a contrastare le tendenze migratorie dai piccoli centri. Le rappresentanti politiche del Tirolo, dell'Alto Adige e del Trentino hanno infine concordato che una maggiore presenza di donne in politica non è solo una questione di giustizia "ma porta anche a risultati migliori della politica stessa". La partecipazione delle donne in politica deve quindi essere rafforzata a tutti i livelli.
fgo
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