Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nuovi impulsi per la coltivazione di piante officinali

Erbe e piante officinali dell'Alto Adige. Vivo interesse per il convegno organizzato dal Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg.

Seguito con interesse il convegno dedicato alle erbe aromatiche e alle piante officinali che crescono in territorio altoatesino, organizzato dal Centro di sperimentazione Laimburg al Kurhaus di Merano (Foto: Cenro sperimentazione Laimburg/F.M.Hack)

L’obiettivo del convegno dedicato alle erbe aromatiche e alle piante officinali che crescono in territorio altoatesino, svoltosi nel fine settimana al Kurhaus di Merano, era quello di radunare esperti rinomati del settore, rendere accessibile le conoscenze tecniche al pubblico e in questo modo accelerare l’innovazione nell’ambito della coltivazione e della lavorazione delle erbe aromatiche in Alto Adige.

Sei esperti di spicco provenienti dall’Italia e dall’estero nelle loro relazioni si sono soffermati su vari metodi di coltivazione delle erbe e sul loro influsso sui livelli di qualità della produzione e della resa. Tra l’altro, si è parlato delle ricerche e sperimentazioni legate all’individuazione di piante in natura, della loro tipizzazione ai fini della coltivazione e valorizzazione. Tra queste l’arnica montana, un tipo autoctono di prezzemolo, e tre piante alpine.
Altro tema al centro dell’attenzione, l’essicazione delle erbe, uno dei metodi più antichi di conservazione, che consente di mantenere i principi attivi per periodi più lunghi e che che può avere ricadute importanti sulla qualità.
Gli esperti hanno spiegato le metodologie di estrazione dei principi attivi da piante officinali., dall’infusione all’estrazione grazie a solventi, fino alla distillazione.
La necessità di porre attenzione alla presenza di alcaloidi della pirrolizidina in alcune piante infestanti che crescono nelle aree di coltivazione delle piante destinate alla produzione di te e prodotti farmaceutici. Tale sostanza, infatti, può essere tossica sia per gli umani che per il bestiame. Le piante se raccolte assieme possono contaminare i prodotti.
Le relazioni sono state seguite da una settantina di persone.

SA


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