Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Conferenza stampa sul disagio psichico nei giovani

Gli esperti del settore hanno illustrato le peculiarità del disagio psichico giovanile ed hanno presentato un nuovo opuscolo sul tema.

Presentata una brochure informativa sul tema delle psicosi all’esordio intitolata “Che cos’è la psicosi? Il disagio psichico nei giovani”

Attualmente in Alto Adige ci sono 4800 persone che soffrono di un disturbo psichico grave.

La letteratura e l’esperienza clinica dei Servizi di Salute Mentale evidenziano che i primi sintomi di disturbo mentale compaiono prevalentemente in età giovanile; i primi episodi di patologie psichiatriche gravi si manifestano nell’adolescenza e nella prima età adulta, in un momento cruciale per lo sviluppo intellettuale e sociale delle persone e della loro autonomia (WHO, 2001).

Il 3% della popolazione può sviluppare una psicosi nel corso della vita, di cui lo 0,5-1% evolve una patologia più grave e duratura (disturbi dello spettro schizofrenico o dell’umore). I giovani tra i 14 e i 30 anni, in particolare, sono quelli a maggior rischio nel manifestare un primo episodio psicotico.

Questi alcuni dei dati resi noti questa mattina (7 ottobre) nel corso di una conferenza stampa convocata dall’assessora Stocker presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di Bolzano alla quale hanno preso parte oltre all’assessora, Andreas Conca, direttore del Servizio psichiatrico del Comprensorio sanitario di Bolzano, Margot Gojer, dell‘Associazione Ariadne, e Stefano Torresani, psichiatra, responsabile del Centro salute mentale Bolzano Città.

Ma cosa si intende per psicosi? Quali sono i primi sintomi e come si possono riconoscere? Perché i giovani sono maggiormente colpiti? A chi ci si può rivolgere e come chiedere aiuto? Quali possibilità di guarigione ci sono?

“Il termine psicosi viene usato per descrivere quei disturbi psichici che influiscono sulle funzioni mentali con alterazioni del pensiero, del comportamento e dell’affettività sino alla perdita del senso di sé e del rapporto con la realtà. Un intervento precoce e tempestivo può arginare i sintomi psicotici sin dalle fasi d'esordio, risultando determinante per l'andamento della malattia” ha affermato Andreas Conca, direttore del Servizio psichiatrico del Comprensorio sanitario di Bolzano. 

Gli anni immediatamente successivi alla comparsa delle prime manifestazioni del disturbo sono cruciali per l'andamento prognostico. La mancata adesione alle cure, la scarsa consapevolezza di utenti e familiari riguardo al decorso della patologia e ai rischi di ricaduta, il timore nell'affidarsi ai Servizi possono ritardare i percorsi di cura e avviare il processo di cronicizzazione del disturbo, peggiorando la qualità di vita del paziente e dei familiari.

“Soltanto nelle fasi iniziali, quando la malattia è ancora plastica e il processo di disabilità e di deterioramento è appena avviato, è possibile contrastare e spesso prevenire le conseguenze della sua insorgenza, mediante l’individuazione e l’intervento precoce, preservando e migliorando il funzionamento psicologico e sociale dei giovani e il loro progetto di vita” ha aggiunto Stefano Torresani, psichiatra, responsabile del Centro salute mentale Bolzano Città.

Quando i giovani giungono ai Servizi spesso hanno già interrotto il percorso di formazione scolastica e /o professionale, patiscono una compromissione della personale rete sociale con riduzione e deterioramento delle amicizie con frequente isolamento affettivo. In alcuni casi hanno iniziato percorsi di socializzazione deviante, andando incontro a violazioni delle norme di Legge, hanno iniziato il consumo di sostanze psicoattive e manifestano le conseguenze negative di tale abuso. Il tempo risulta quindi essere un fattore critico e determinante per contrastare una prognosi negativa del disturbo.

Considerate le numerose evidenze scientifiche, le linee guida internazionali e le esperienze maturate, il Servizio Psichiatrico di Bolzano ha definito un progetto fondato su tempestività ed intensività del trattamento per le psicosi all’esordio, denominato “Interventi Precoci”. Uno degli obiettivi fondamentali del suddetto programma, consiste in campagne di sensibilizzazione alla popolazione ed integrazione ai Servizi competenti.

Nell’ottica della diffusione di informazione, individuazione e trattamento precoce, il Servizio Psichiatrico di Bolzano, in collaborazione con l’associazione “Ariadne”, ha redatto una brochure informativa sul tema delle psicosi all’esordio intitolata “Che cos’è la psicosi? Il disagio psichico nei giovani”, destinata alla popolazione di età compresa tra (16-30) e ai loro familiari, alle scuole, ai distretti socio-sanitari, ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, alle farmacie, alle associazioni giovanili o che si occupano di disagio psichico.

La brochure spiega cos’è la psicosi, descrive l’insorgenza e il decorso di tale disturbo, come richiedere aiuto e fornisce informazioni sulle offerte di cura consigliate. Essa può essere uno strumento importante per genitori, insegnanti, medici, ragazzi e per tutti coloro che sono in contatto con adolescenti e giovani adulti che manifestano i primi segnali di malessere.

Possedere informazioni corrette riguardo al disturbo psichico permette di individuare precocemente stati di sofferenza propri ed altrui, senza provarne eccessivo timore favorendo così un accesso più rapido ai Servizi competenti, riducendone i pregiudizi e aumentando le conoscenze sulla salute mentale.

 

 

FG

Downloads


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su